Zara, storia ed evoluzione di un brand senza confini
La storia del brand galiziano Zara
Amancio Ortega scopre la sua passione per la moda quando inizia a creare e confezionare vestaglie. Nel 1975 decide di avviare la sua prima attività commerciale e di aprire la boutique nel suo paese natale a Coruña in Spagna. Inizialmente il proprietario Amancio Ortega ha sc Zorba come nome per la sua boutique (tratto dal film Zorba il greco). Realizza l’insegna con la dicitura “Zorba”, poiché era un nome tratto dalla cinematografia che il fondatore Ortega voleva donare alla sua attività. Il nome Zara è nato per puro caso, per poi divenire un nome facilmente memorizzabile della catena di negozi low-cost più famosa al mondo. Sempre attento al mercato preesistente, Amancio Ortega si accorge che nella stessa strada vi era un bar con la stessa denominazione Zorba. Decide così di abbattere la concorrenza e di cambiare il brand della sua piccola boutique femminile. D’istinto dal nome Zorba salva la lettera Z, la R e la A e si rende conto che il nome del brand, per avere più facilità come pronuncia, doveva contenere più vocali, quindi decide di inserire una seconda A. Da questa scelta nasce il nome Zara, conosciuto da tutti gli amanti della moda.
Zara offre una vastissima quantità di prodotti: dai cappotti agli accessori, dalle scarpe ai profumi da donna; questi prodotti sono i più amati di sempre per il design trendy ed i prezzi contenuti. Questa catena di abbigliamento appartiene al gruppo “Inditex”, che comprende anche altre note catene di abbigliamento quali “Pull and Bear”, “Bershka” e “Stradivarius”. Nel 2005 il brand Zara è per la prima volta nella classifica dei 100 marchi più importanti del mondo posizionandosi al 77º posto nella classifica annuale della rivista “Business Week”. Nel 2006 registra un numero altissimo di vendite rispetto ad altri competitors, mentre il dirigente Amancio Ortega nel 2016 è stato dichiarato dalla famosa rivista “Forbes” come secondo uomo più ricco al mondo dopo Bill Gates.
Mission e caratteristiche fondamentali del brand Zara
Il successo del’azienda si fonda sulla strategia di vendere. Zara non ha creato modelli unici al mondo, ma il suo segreto è confezionare ciò che richiedono le consumatrici. La frase emblematica del brand è: “Zara studia, guarda cosa chiede la gente. Poi disegna, produce e mette in vendita a prezzi abbastanza accessibili”. La mission di Zara è esattamente il contrario di tutti gli altri brand, osserva le esigenze quotidiane delle consumatrici e si impegna a soddisfare questi gusti, creando capi su misura delle clienti. La politica aziendale di Zara risulta vincente per il suo “niente stock” ciò significa che non esiste un magazzino, quindi gli abiti, le giacche, i pantaloni ecc. oggi sono presenti nel negozio, domani forse no. Non c’è un rifornimento continuo dei capi di abbigliamento negli store. Questa politica del brand induce i clienti ad acquistare subito, nella mente del consumatore si insinua il dubbio che quel determinato capo di abbigliamento e la relativa taglia non sono facilmente reperibili e quindi la vendita diventa immediata.
Per tutti coloro che seguono il brand e “frequentano” assiduamente gli store è evidente che Zara ruota i capi di abbigliamento ogni 25/30 giorni, le collezioni si rinnovano e risultano essere sempre al passo con le esigenze della moda attuale. Zara monitora i prodotti e compie un’ analisi molto dettagliata di tutto ciò che ha successo e ciò che non viene ricercato dalle consumatrici. In base all’analisi degli acquisti gli store si rinnovano con le nuove linee di abbigliamento che ben interpretano forme e colori richiesti dai clienti nei mesi precedenti. La valida strategia aziendale è quella di migliorare, innovare e cambiare le tonalità di colore dei suoi capi, in modo da poter vendere ciò che le persone realmente desiderano nel loro armadio. Accessibilità e scarsità sono le due caratteristiche chiave del brand Zara che sulla sinergia di questi due valori ha creato il suo business, divenendo un impero dell’abbigliamento. Zara ha creato un concetto totalmente anticonvenzionale rispetto ai dogmi della moda tradizionale, infatti le collezioni del suo brand non seguono la stagionalità. I prodotti non sono mai totalmente invernali o totalmente estivi, ma seguono l’idea della mezza stagione, ad esempio: a novembre-dicembre negli store vengono prodotti capi di abbigliamento autunnali, e viceversa in estate. Zara segue le vere stagioni e le temperature, infatti l’ espressione “segue il passo del tempo” è calzante per le scelte aziendali del brand.
La diffusione e la comunicazione del brand Zara
Zara ha studiato strategie davvero innovative, infatti la volontà aziendale è quella di non investire nella classica pubblicità trasmessa sui media tradizionali. La pubblicità del brand è il negozio stesso, le vetrine di ogni store rappresentano il vero advertisement del brand, che corrisponde al primo marchio in Europa con il maggior numero di negozi disseminati in tutte le nazioni. La catena Zara in tutta Europa è al secondo posto dopo il brand americano Gap.
Zara ottiene la sua vera pubblicità tramite gli scatti fotografici di famose icone che diventano testimonial, come la duchessa di Cambridge Kate Middleton, Charlotte Casiraghi di Monaco, la modella britannica Victoria Adams, moglie del calciatore David Beckham e l’attrice statunitense Katie Holmes. Tutte orgogliose del proprio look, queste star indossano abiti dal prezzo medio di 50/60 euro targati Zara, abbinati a costose ed eleganti borse come quelle del marchio Chanel o ad un paio di décolleté Dior. Nelle loro foto mostrano la voglia di seguire l’ultima tendenza della moda: quella di mixare capi luxury e prodotti di abbigliamento fashion e low cost.
Zara cambia il suo logo nel 2019
Nel 2019 l’azienda decide di cambiare immagine per la seconda volta, scegliendo di portare un tocco di innovazione nel suo logo. Le lettere del brand adesso sono in corsivo con uno stile più appiattito e senza ombreggiature. Questo nuovo logo è già presente per la campagna pubblicitaria della collezione primavera/estate 2019, sulla piattaforma e-commerce e sul sito web del brand. L’azienda galiziana ha deciso di dare continuità al suo logo che è rimasto invariato per 45 anni finché ha subito nel 2010 la prima modifica. Le 4 lettere che compongono il brand Zara sono state distanziate un po’ nel 2010, applicando così un piccolo restyling visivo, senza stravolgere totalmente il logo precedente. Adesso il cambiamento del logo è piuttosto evidente. Il font adoperato è il medesimo, ma la spaziatura tra le lettere è diminuita tanto da dare l’ effetto di intersecazione tra le 4 lettere Zara. Con questa innovazione il brand spera di poter catturare maggiormente l’ attenzione dei clienti che numerosi si recheranno nei suoi store.