YouTube e Netflix abbassano la qualità dei video
YouTube e Netflix accolgono la richiesta di abbassare la qualità dei video per non sovraccaricare la rete in Europa. L’emergenza Coronavirus ha fatto avvicinare ancor di più le popolazioni allo streaming, dal lavoro alla scuola e allo svago. Un duro colpo per la rete internet che riporta rallentamenti a causa del sovraccarico. La richiesta è da parte della Commissione europea alle principali piattaforme streaming come contromisura per agevolare lo smart working e le lezioni online.
La richiesta
<<L’Europa e il mondo intero si trovano ad affrontare una situazione senza precedenti. I governi hanno adottato misure per ridurre le interazioni sociali per contenere la diffusione di Covid-19 e per incoraggiare il lavoro a distanza e l’istruzione online. Piattaforme di streaming, operatori di telecomunicazioni e utenti: tutti abbiamo la responsabilità di adottare misure per garantire il regolare funzionamento di Internet durante la battaglia contro la propagazione dei virus>>. Ha spiegato in una nota il francese Thierry Breton, commissario europeo per il mercato interno ed i servizi.
L’annuncio di Netflix
Netflix ha annunciato un bitrate per alleggerire la rete del 25% per 30 giorni, ovvero un abbassamento della definizione di film e video. Il colosso di Los Gatos, nonostante abbasserà la velocità di trasmissione, garantirà un servizio di buona qualità per tutti i suoi abbonati. A fine 2019 gli abbonati ammontavano a 167 milioni in tutto il mondo.
D’altra parte Google
La richiesta della Commissione europea è stata accolta anche da Google, proprietaria di YouTube. Il colosso ha annunciato il passaggio alla definizione standard di tutti i contenuti in Europa per i prossimi 30 giorni.
«Con questa decisione i CEO di Google e Youtube, Sundar Pichai e Susan Wojcicki, si uniscono alle misure già adottate da Netflix e richieste da Bruxelles per far fronte al sovraccarico che le infrastrutture stanno affrontando dall’inizio della pandemia. Continueremo a lavorare con i governi degli Stati membri e gli operatori di rete per ridurre al minimo lo stress sul sistema, offrendo al contempo una buona esperienza utente. Finora sono stati comunque riscontrati solo alcuni picchi di utilizzo», si legge in una nota di YouTube.
Alcuni dati
Secondo un analisi, Fastweb ha accertato un incremento di quasi il 30% in Italia. D’altro canto la Vodafone ha notato un aumento del 50% in alcuni paesi europei. Non solo le compagnie telefoniche hanno notato aumenti. Mark Zuckerberg ha osservato un aumento dei dati in Facebook, soprattutto per le videochiamate su Whatsapp e Messenger.