WAYMO: l’autovettura di google che ci conduce verso il futuro
Waymo: Google prepara un futuro con guida autonoma non assistita!
La capacità con cui google incide sul nostro presente, segnando inevitabilmente il nostro futuro, lascia stupefatti. Lo ha fatto qualche anno fa con un motore di ricerca in grado di “capire” perfettamente le nostre esigenze, mappando ogni angolo della terra con una piattaforma, Google Earth, che ci permette di “vedere” come se fossimo turisti i posti più remoti della terra, da San Pietroburgo a Zabriskie Point. L’ultimo giocattolo su cui sta investendo (dato che non gli mancano le risorse) sono le cosiddette auto a guida autonoma o anche dette self-driving cars: macchine che si guidano da sole. Un progetto che sa di futuro quanto di fantascienza e che ci porta dalle strade trafficate e caotiche del presente al flusso disciplinato ed ordinato del futuro descritto da Philip K. Dick.
Nei piani di ”Big G.” Waymo dovrà rivoluzionare il concetto di guida cittadina
Dal 2009 ad oggi la “Google Car” ne ha fatta di strada, da una semplice concept car a guida autonoma, che girava nei campus di Mountan View in California, fino a percorrere le trafficate strade di città. Nel 2016 Google si lancia a capofitto dando vita a WAYMO, un’azienda completamente dedita alla tecnologia della guida autonoma che ha come obiettivo quello di renderla semplice e sicura, proponendosi, per il 2017, come ambizioso obiettivo il primo veicolo a guida autonoma pronto per la produzione di massa. Quello che Google sta facendo non è solo un mero esercizio tecnologico per dimostrare al mondo le proprie capacità, ma piuttosto mettere le basi per un mercato a cui i grandi produttori di autovetture guardano e che non intendono lasciare nelle mani di Google.
Come stanno reagendo i colossi dell’industria automobilistica al progetto WAYMO di Google?
- La General Motors, ad esempio, nel 2016 ha investito 512 milioni di dollari per acquisire una start up specializzata nel self driving cars.
- Anche Ford ha investito 1 Miliardo di dollari in una compagnia specializzata in robotica e visione digitale.
- Per il 2020 anche Honda e Toyota ambiscono a produrre i loro primi autoveicoli a seguito di investimenti miliardari.
- La Fiat-Chrysler ha realizzato una partnership proprio con WAYMO per la realizzazione di un minivan Chrysler per sperimentare le potenzialità su strada di questa tecnologia.
Di certo è affascinante l’idea di un futuro dove le auto sono completamente autonome dall’uomo, il quale deve solo occuparsi di scegliere la destinazione. Magari sono anche interconnesse tra di loro e tramite applicazioni, tipo waze, saprebbero costantemente qual è la strada migliore senza traffico e con il minor rischio di incidenti. Quindi la strada è comoda e sgombra? Non proprio, sono diversi gli ostacoli da superare, dalla fiducia dei consumatori alla gestione dei sinistri, che in assenza di conducente non avrebbero un responsabile, e agli amanti della guida che non accetterebbero di essere messi al posto del passeggero. Inoltre, bisogna considerare che questa tecnologia non è ancora matura e ci sono stati già diversi incidenti: Google riporta sul suo sito 18 incidenti dal 2010, per fortuna senza gravi conseguenze ma che comunque ne possono minare la fiducia. Non ci resta che attendere gli sviluppi futuri, che come abbiamo imparato in questi anni, si muovono a velocità troppo elevata.