Volkswagen paga un contenzioso in Germania

Volkswagen ha deciso di risolvere il problema del Dieselgate che ha colpito 200 mila autovetture in Germania. Il contenzioso è di 620 milioni di euro.
Gli importi individuali che dovrà versare la casa automobilistica tedesca andranno da 1.350 a 6.250 euro. I pagamenti cominceranno il 5 maggio. Non è ancora concluso l’esame finale per circa 21 mila casi. Il termine per le nuove registrazioni e per completare i documenti mancati è prorogato al 30 aprile.
Lo scandalo Dieselgate
È definito Dieselgate o scandalo sulle emissioni la scoperta della falsificazione delle emissioni delle vetture diesel del gruppo venduti in Stati Uniti d’America ed Europa.
All’inizio del 2020, la Volkswagen ha accettato l’accordo stipulato con l’Associazione federale delle organizzazioni dei consumatori. L’intesa prevede il risarcimento della perdita di valore del veicolo diesel ai consumatori colpiti dallo scandalo. Il compromesso è valido solo a chi ha aderito al test case.
Il commento dell’azienda
<<L’elevato numero di casi di accordo oggi dimostra che l’offerta di risarcimento è stata percepita come equa dai nostri clienti e che il percorso verso un accordo di individuale ha funzionato bene>>. Ha commentato Hiltrud Werner, membro del consiglio di amministrazione della casa automobilistica.
Il caso
L’ammontare del corrispettivo è in linea con le stime fatte dalla Volkswagen. Per la totalità dei 260 mila casi aveva stimato 830 miliardi di euro. L’accordo è un ulteriore passo in avanti per la chiusura del capitolo aperto nel 2015. In quell’anno, il gruppo automobilistico aveva ammesso l’utilizzo di un software illegale per superare i test sulle emissioni dei gas nocivi in America. Per la chiusura dei contenziosi attraverso multe, spese legali e risarcimenti, il produttore ha pagato oltre 30 miliardi di euro.