Secondo Aifi (associazione italiana del private equity, venture capital, private debt) nella classifica regionale delle operazioni avvenute tra il 2013 e il 2016, al primo posto troviamo la Lombardia, seguita dalla Campania in seconda posizione. Nel triennio stimato, su 480 operazioni di early stage (fase iniziale d’investimento nella vita di un’impresa), 160 sono state effettuate nella regione del “carroccio”, mentre 45 in Campania (9% del totale). Seguono Sardegna ed Emilia Romagna con 42 operazioni. Il “profilo” delle aziende in cui si investe con capitale di rischio, cambia a seconda della zona geografica. Infatti, al nord c’è una prevalenza di investimenti nelle aziende di Ict, beni e servizi di consumo, mentre al sud in aziende di sanità e biotech.

Venture Capital Italia: numeri incoraggianti ma siamo ancora dietro alle altre realtà Europee.

Il 2016 si è chiuso con un importante aumento degli investimenti, con 118 operazioni concluse, per un totale di 104 milioni di euro. Ma i numeri sono ancora piccoli, se confrontiamo il Bel paese con le altre realtà europee. A tal proposito ha parlato Anna Gervasoni, direttore generale di Aifi: “Il settore del venture capital è ancora acerbo, anche se il governo, in quest’ultimo anno, ha messo in atto diverse iniziative a favore di uno sviluppo del mercato. In un quadro in cui sono pochi gli operatori, anche le operazioni supportate risultano limitate”. 

La Campania, però, sembra seguire l’ondata positiva dello scorso anno, infatti, nel 2016 sono state realizzate ben nove operazioni di venture capital. Nel Mezzogiorno, passi in avanti sono stati fatti e non solo sul piano degli investimenti monetari, ma anche in quello di ricerca e sviluppo. Nelle regioni del sud sono presenti università in cui si studia e si sviluppa l’innovazione. “Al Sud non mancano le idee d’impresa, ma i capitali: prova ne sono le 54 operazioni siglate complessivamente dai tre fondi dedicati, tra cui il nostro, dal 2009 alla metà del 2013, nell’ambito dell’iniziativa del governo”. Queste le parole di Amedeo Giurazza, fondatore e CEO di Vertis Sgr, che nel 2009 ha lanciato Vertis Venture 1, uno dei tre fondi di venture capital dedicati al sud Italia, nell’ambito del fondo high-tech.