Un milione di euro di multa a Facebook
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Il Garante per la protezione dei dati personali ha multato Facebook per gli illeciti relativi all’acquisizione di informazioni personali, con una cifra pari a 1 milione di euro. Cambridge Analytica è la società che tramite un’app per test psicologici (Thisisyourdigitallife) aveva avuto accesso ai dati di 87 milioni di utenti, usati per influenzare le presidenziali americane del 2016. La sanzione stabilita sulla base del vecchio Codice Privacy, fa seguito al provvedimento del Garante del gennaio 2019 con cui, l’Autorità aveva vietato a Facebook di continuare a trattare i dati degli utenti italiani.
L’applicazione aveva acquisito i dati di ulteriori 214.077 utenti italiani senza che questi l’avessero scaricata ed espresso il proprio consenso alla cessione dei loro dati. Questi dati non erano stati trasmessi a Cambridge Analytica. A marzo di quest’anno, Facebook si era avvalsa della possibilità di estinguere il procedimento sanzionatorio mediante il pagamento in misura ridotta di una somma pari a 52.000 euro.
Per le sanzioni delle violazioni su informativa e consenso non è ammesso il pagamento in misura ridotta, il Garante ha multato Facebook per 1 milione di euro. La somma della multa tiene conto anche delle condizioni economiche di Facebook e del numero di utenti mondiali e italiani della società, oltre che dell’imponenza del database. Il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori Massimiliano Dona ha commentato la vicenda come una vittoria, in quanto vi era uno scarso livello di trasparenza sulla privacy rinvenibile sul social network, rispetto alle condizioni di accesso e di utilizzo dei dati e dei contenuti pubblicati sui profili personali degli utenti da parte di terzi.