Un marketing senza social media? Lush ci prova
La promessa è stata mantenuta. Dal giorno dell’annuncio, più di un mese fa, la sezione britannica del marchio Lush non ha postato più nulla sui suoi canali social.
Lush è un brand di cosmetici nato in Inghilterra nel 1995 che si distingue da sempre per una politica di marketing peculiare. Come azienda, infatti, ha scelto una strategia di partnership limitata e ha sempre evitato la pubblicità o la sponsorizzazione a pagamento da parte di personaggi famosi, cercando piuttosto di farsi conoscere attraverso la qualità delle sue creazioni. Prodotti famosi per le loro caratteristiche biologiche ed ecosolidali: il 100% dei prodotti segue infatti parametri vegetariani, l’80% addirittura vegani. Il brand è presto diventato sinonimo di etica: l’azienda si è sempre rifiutata di testare i suoi cosmetici su animali, optando invece per soggetti volontari. Inoltre non sono mancate campagne di supporto per associazioni per i diritti degli animali, associazioni LGBT e gruppo di difesa ambientale che hanno trasformato il brand in un vero e proprio marchio sociale.
Ad aprile Lush UK ha deciso di interrompere la sua attività sui sei canali social principali (Lush, Lush Kitchen, Lush Times, Lush Life, Soapbox e Gorilla Arthouse) e di continuare a interagire con gli utenti social soltanto attraverso l’hashtag #lushcommunity. Le ragioni della decisione sono state rese note attraverso un comunicato pubblicato sul proprio sito web.
Nel comunicato lo staff di Lush spiega come sui canali social fosse diventato impossibile mantenere intatta la propria linea di marketing che si rifiuta di pagare per ottenere pubblicità. Di conseguenza per assistere i clienti e comunicare con loro l’azienda ha deciso di investire non su piattaforme di terzi (come Instagram e Facebook) ma sulle proprie piattaforme e siti web.
Attualmente soltanto la sezione UK del brand ha deciso di adottare questa strategia di marketing, mentre le altre, tra cui quella italiana, hanno deciso di continuare ad utilizzare normalmente i social media. Come affermato nel comunicato si tratta infatti di uno step esplorativo che non coinvolgerà le altre sezioni del brand se non per loro scelta.
Lush UK è dunque in veste antisocial, una scelta fatta da troppo poco tempo per stabilire se si tratta di una strategia fallimentare o di un nuovo trend nel mondo del marketing.