UE, trovato l’accordo sul Recovery Fund
Per l’Italia in arrivo 209 miliardi di euro
Dopo quattro giorni di trattative e scontri, alla fine i 27 dell’Unione europea hanno raggiungo l’accordo sul Recovery Fund. L’accordo sarà uno strumento per fronteggiare la crisi economica provocata dall’emergenza Coronavirus.
I capi di Stato e di governo riuniti a Bruxelles hanno approvato il Recovery Fund, un pacchetto da 750 miliardi di euro. Questo sarà suddiviso in 390 miliardi di sovvenzioni e 360 miliardi di prestiti per i Paesi colpiti dalla crisi. La somma è inferiore rispetto a quello da 500 miliardi di euro che desideravano Francia e Germania a maggio e poi avallato dalla Commissione europea. All’Italia va di lusso in quanto porterà in dote circa 209 miliardi, 82 di sussidi e 127 di prestiti. Ma soprattutto sbugiarda per la prima volta il principio secondo cui un’istituzione europea, la Commissione, viene autorizzata a fare debito comune, un tabù impensabile qualche mese fa.
La trattativa è stata tutt’altro che facile per l’opposizione dei paesi frugali, tanto che per durata non ha battuto per poco il vertice di Nizza 2000 durato 4 giorni e altrettante notti. I nodi più difficili da sciogliere hanno riguardato l’ammontare del piano di aiuti, diviso tra prestiti da rimborsare e a fondo perduto e la governance che regola la destinazione dei fondi.
Cosa spetterà all’Italia
All’Italia spetterà il 28% dei 750 miliardi di euro. Ora spetta al premier Conte presentare un piano dettagliato su come verranno utilizzate queste risorse e di riforme per rimettere in moto l’economia italiana. Lo scenario secondo le ultime stime del FMI, nel 2020 dovrebbe registrare una pesante frenata nell’ordine del 12,8%.
A questo punto la Commissione avrà due mesi di tempo per valutarlo in base al tasso di rispetto di politiche verdi, digitali e delle raccomandazioni Ue 2019-2020. Secondo quanto emerso da questi giorni di vertice all’Italia sono state chieste importanti riforme nel campo di pensioni, lavoro, giustizia, pubblica amministrazione, istruzione e sanità.
Il commento dei leader è unanime. Parlano tutti di “momento storico per l’Italia e l’Europa“.
Il commento dei premier italiani
Soddisfatto il premier Conte:
«Abbiamo tutelato la dignità dell’Italia. Parliamo di 209 miliardi. Abbiamo anche migliorato l’intervento a nostro favore, se consideriamo la proposta originaria della Commissione Ue e della presidente Ursula von der Leyen. Abbiamo conservato 81 miliardi a titolo di sussidi e abbiamo incrementato notevolmente l’importo dei miliardi concessi in prestito, passati da 91 a 127, con un aumento di 36 miliardi-aggiunge ancora il presidente del consiglio».
Conte ha incontrato a Montecitorio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il quale ha espresso apprezzamento e soddisfazione.
«L’importante esito del Consiglio europeo rafforza il ruolo dell’Unione e contribuisce alla creazione di condizioni proficue perché l’Italia possa predisporre rapidamente un concreto ed efficace programma di interventi».