Ubi Banca e il Decreto Liquidità
Ubi Banca ha attivato oltre 13 mila domande di garanzia statale per l’erogazione di crediti entro i 25 mila euro. Il credito rientra nel Decreto Liquidità. L’importo medio dei finanziamenti è pari a 21 mila euro.
L’istituto in una nota ha comunicato che stanno provvedendo all’erogazione dei primi crediti. Non si arresta la raccolta delle ulteriore richieste che saranno “lavorate con la stessa celerità” attraverso una mobilitazione operativa della rete commerciale di Ubi Banca.
Il commento dell’istituto bancario
«La forte accelerazione è stata possibile grazie alla eccellente collaborazione tra le strutture informatiche di Ubi e Sf Consulting, società partecipata dalla banca e specializzata nel credito agevolatoIn questa fase il Paese ha bisogno di processi veloci e che riducano al minimo indispensabile i tempi di ottenimento della liquidità. Solo così possiamo intervenire con efficacia per aiutare le imprese. Abbiamo lavorato con la stessa determinazione nell’accogliere immediatamente le richieste di moratoria, di imprese e di tante famiglie con mutui». Ha sottolineato Frederik Geertman, vice direttore generale e chief commercial officer di Ubi Banca.
Nel dettaglio
Da quando l’emergenza sanitaria della SARS-CoV-2 ha colpito l’Italia, l’Istituto Bancario si è mosso prima del Governo e i suoi decreti con un programma denominato “Rilancio Italia“.
Il programma di Ubi è partito il 1 aprile 2020 e prevede l’erogazione di finanziamenti per un massimo di 10 miliardi di euro. Gli imprenditori hanno ricevuto l’informazione dalla banca.
Il numero di garanzie è pari al 50% di quelle prestate dal sistema al 27 aprile. Nella macro area che comprende Bergamo e Lombardia ovest sono state approvate 2.300 pratiche e il numero è in costante crescita.
A sostegno degli imprenditori
«È stato molto semplice ottenere il finanziamento, ci sono voluti pochi passaggi: ho fatto la domanda, il funzionario della filiale di Ubi Banca, che mi segue da sempre, ha spedito la documentazione via Pec al mio commercialista. Ho messo un timbro, una firma e ora ho i soldi sul conto. Sono cliente di Ubi da 20 anni e posso dire che questa procedura è priva di burocrazia. Per la documentazione fiscale è stata sufficiente la dichiarazione del 2018 perché il 2019 non è ancora chiuso. Ora attendiamo la ripresa con le nuove regole». Ha commentato una ristoratrice di Induno Olona, Franca De Santis.
Le domande sono state sbrigate nel minor tempo possibile grazie alla collaborazione tra le strutture informatiche di Ubi e Sf Consulting, una società partecipata dell’istituto bancario e specializzata in credito agevolato.