Trenitalia punta all’alta velocità iberica

Trenitalia, la principale società italiana per la gestione del trasporto ferroviario passeggeri, sbarca in Spagna per i servizi di alta velocità delle tratte Madrid-Barcellona, Madrid-Valencia/Alicante e Madrid-Malaga/Siviglia. Il consorzio ILSA, formato da Trenitalia e da Air Nostrum, compagnia aerea regionale spagnola con sede a Valencia, è stato scelto come il primo operatore privato ad accedere nel mercato iberico dal Gestore dell’infrastruttura ferroviaria spagnola ADIF. Il servizio partirà da gennaio 2022 e avrà una durata decennale.
“Questo progetto segna l’ingresso del Gruppo FS nel mercato ferroviario alta velocità iberico – ha commentato Gianfranco Battisti, amministratore delegato e direttore generale di FS Italiane – Siamo orgogliosi di mettere a disposizione anche in Spagna il know-how sviluppato in 10 anni di alta velocità con 350 milioni di passeggeri trasportati in Italia, unici in Europa in un mercato competitivo. Il Gruppo FS Italiane è un player internazionale primario, pronto ad affrontare le sfide per le gare nel mercato americano dopo l’aggiudicazione sia dei servizi ferroviari fra Londra ed Edimburgo, operativi dal 9 dicembre in Gran Bretagna, sia del progetto per l’alta velocità in Thailandia“.
Il consorzio Ilsa garantirà ai passeggeri giornalieramente 32 collegamenti sulla rotta Madrid – Barcellona, con 16 in ciascuna direzione. Otto collegamenti al giorno per la rotta Madrid – Valencia, sette quelli tra Madrid – Malaga e Madrid – Siviglia. Per quanto riguarda la tratta Madrid – Alicante i collegamenti giornalieri saranno quattro (incrementati in estate durante le settimane di punta). Per questo servizio il consorzio ha scelto il Frecciarossa 1000, treno punta di flotta di Trenitalia e più veloce d’Europa, dotato di design aerodinamico e fabbricato con tecnologie ecosostenibili. Il Frecciarossa 1000, progettato e costruito secondo le specifiche tecniche di interoperabilità (STI) internazionali, consentono al treno di poter circolare su più reti europee ed è stato riconosciuto con la certificazione di impatto ambientale (EPD), grazie ai materiali riciclabili e riutilizzabili per la costruzione e alla riduzione dei consumi elettrici ed idrici.