Tim e Miur (Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca) hanno stipulato un protocollo d’intesa per accelerare nelle scuole italiane il processo di trasformazione digitale a favore dell’innovazione tecnologica. L’accordo è di durata triennale ed è stato firmato dal ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Lorenzo Fioramonti e l’Amministratore Delegato di Tim Luigi Gubitosi, con lo scopo di sviluppare azioni di digital education. Tutte le aziende attive nel settore dell’innovazione tecnologica per la didattica digitale possono contribuire all’iniziativa.

“La scuola è dove si formano i ragazzi e quindi il primo momento di incontro con la tecnologia. Un incontro che deve essere proficuo. – ha commentato l’Amministratore Delegato di Tim Luigi Gubitosi – Dare loro i mezzi e la trasformazione necessaria affinché lo sia è un imperativo. Lavorare con il Miur per Tim significa dunque aiutare il Ministero a formare i formatori così da collegare anche quelle scuole più disagiate per non lasciare nessuno indietro. È un tema, questo, di competenza dello Stato, ma il privato, soprattutto le grandi aziende, devono sentire una responsabilità condivisa”.

La collaborazione tra Tim e il Miur prevede lo sviluppo di azioni di digital education attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative come il cloud e la realtà aumentata al servizio dell’istruzione, con lo scopo di agevolare la scoperta di approcci evoluti al digitale. Il progetto prevede la realizzazione di percorsi di formazione ed orientamento alle competenze digitali, in linea con le richieste del mercato del lavoro e i nuovi trend tecnologici. Gli studenti avranno la possibilità di usufruire di servizi e programmi formativi gratuiti, con l’obiettivo di apprendere le competenze necessarie per la trasformazione digitale delle imprese e alle conseguenti sfide che il mondo del lavoro affronterà. Grazie a questa iniziativa si realizzeranno delle azioni per portare nelle scuole e in tutti gli ambienti di apprendimento l’accesso alla rete internet. Oltre agli alunni sarà offerto anche al personale docente la formazione per favorire lo sviluppo delle competenze digitali e promuovere la cultura scientifica nelle scuole.