Snapchat sbarca a Wall Street
La nota applicazione di messaggistica istantanea per tablet e smartphone, ha fatto il suo ingresso in campo nella borsa di New York. Il “fantasmino” Snapchat sbarca a Wall Street con un valore di 22.2 mld di dollari, per poi rialzare al 45%, con una capitalizzazione di mercato di 33 mld. Snapchat si posiziona così al primo posto della classifica “esordi in borsa più ricchi di sempre”. Il vecchio primato appartiene al portale di e-commerce cinese Alibaba.
Le prossime settimane confermeranno il successo, oppure potranno sancire un clamoroso flop. Un dato certo è quello relativo alle perdite di Snapchat: quasi 515 milioni di dollari nel 2016, 373 milioni quelle dell’anno precedente. Da quando nel 2011 ha avviato la commercializzazione, il fantasmino non ha mai chiuso un anno in attivo. Va comunque detto che per le startup di questo genere, i primi anni sono quasi sempre in perdita, dal momento che l’obiettivo iniziale è quello di aumentare il numero di utenti.
Snapchat sbarca a Wall Street dopo aver attirato le attenzioni di Mark Zuckerberg
A Snapchat va riconosciuto il merito di aver creato per primo l’instant messaging di foto e video, visualizzabili per sole 24 ore. Una rivoluzione della comunicazione tra smartphone, che si è estesa a macchia d’olio maggiormente nel mondo dei giovanissimi. L’eccitazione è tanta, ma la concorrenza non sta a guardare. Infatti Mark Zuckerberg, già proprietario di Facebook, WhatsApp e Instagram, aveva offerto a Bobby Murphy ed Evan Spiegel (i 2 fondatori di Snapchat, ndr) l’incredibile cifra di 3 mld di dollari per comperare l’app. Offerta poi rifiutata dai due fondatori. Lo stesso Zuckerberg ha poi deciso di imitare Snapchat, lanciando prima su Instagram e poi su Facebook la funzione “stories”. Mossa che ha portato un netto calo di utenti e di entrate legate alla pubblicità al fantasmino.
Ma la risposta non tarda ad arrivare, prossimamente potrebbero esordire nel mercato gli “Spectacles”, occhiali da sole con videocamera incorporata per registrare e pubblicare video e un drone a basso costo, da utilizzare per effettuare riprese dall’alto.