Sanremo 2020, 70 anni e non sentirli
Tra pochissime ore il Teatro Ariston darà vita al 70° festival di Sanremo, che terrà milioni di spettatori italiani incollati al piccolo schermo. Cinque serate, dal 4 all’8 febbraio, in cui si esibiranno 24 big ed 8 nuove proposte.
I CACHET DI CONDUTTORI ED OSPITI
Tutti i riflettori sono puntati sul conduttore e direttore artistico Amadeus, per lui previsti compensi tra i 500-600 mila euro, più o meno sulla linea dei suoi predecessori, ad esempio Claudio Baglioni lo scorso anno ha percepito 585 mila euro. Pronti a conquistare l’Ariston in veste di co-conduttori fissi, scelti e voluti fortemente da Amadeus sono Tiziano Ferro, che nel 2017 come ospite incassò circa 150-200 mila euro, e Rosario Fiorello. La Rai quest’anno non ha reso noto i compensi dei due co-conduttori, ma se resterà fedele il cachet per Tiziano e Fiorello si aggirerebbe intorno ai 250 mila euro.
Altra presenza che calcherà il Teatro Ariston sarà quella del Premio Oscar Roberto Benigni, dove si vocifera che l’artista avrebbe chiesto un compenso di 300 mila euro. Per quanto riguarda gli altri ospiti la cifra si aggira intorno ai 20-50 mila euro a testa. Tra gli ospiti internazionali, che diminuiscono sempre più, ci saranno Lewis Capaldi e la popstar Dua Lipa, famosa per milioni di visualizzazioni su Youtube ed un patrimonio di circa 3 milioni di euro.
10 DONNE ” PER AMADEUS”
Amadeus ha deciso di avere al suo fianco nel corso delle 5 serate, 10 donne pronte a sostenerlo nella conduzione del Festival di Sanremo. Ad esempio nel caso di “lady Ronaldo”, Georgina Rodriguez, il cachet chiesto sarebbe di 140 mila euro, decisamente un costo esoso rispetto ai compensi delle altre conduttrici. Nella prima serata ci sarà la giornalista Rula Jebral, per lei un compenso di 25 mila euro, cifra che devolverà in beneficenza. Ancora un mistero per quanto riguardano i compensi previsti per Diletta Leotta, Francesca Sofia Novello e Mara Venier. Altra conduttrice scelta dallo showman è Antonella Clerici e per lei si ipotizza un cachet intorno ai 50 mila euro. Scelte anche due giornaliste del TG1, Emma D’Aquino e Laura Chimenti, che punterebbero nel ricevere dalla Rai solo un rimborso spese.
PREMIO VINCITORE E SPESE PARTECIPANTI
Per i big in gara dovrebbe essere riconosciuto il solito indennizzo a titolo di rimborso spese per un importo di circa 48 mila euro. Sia per il vincitore che per gli altri partecipanti non è previsto un premio in denaro. La motivazione è data da un ritorno economico grazie alle vendite discografiche. Oltre alla visibilità garantita dal Festival che porta di per sé già ulteriore popolarità via social.
IL FESTIVAL OGGETTO DI CRITICHE
Ogni anno si ripercuote la solita notizia sui soldi spesi per la realizzazione del Festival.
“Grazie alle notevoli entrate pubblicitarie, – ha affermato Claudio Fasulo, tra gli autori della kermesse, durante la prima conferenza stampa – il festival ogni anno segna un cospicuo utile, quindi si autofinanzia“.
Smentendo le inutili polemiche sulla credenza popolare che a pagare il festival della canzone italiana siano i cittadini.
TIM SPONSOR UNICO
TIM si riconferma per il 4° anno consecutivo, unico sponsor di Sanremo per una raccolta pubblicitaria che si aggira tra i 28 e i 29 milioni di euro, record che dovrebbe superare i 10 milioni di euro.
COSTI DI ABBONAMENTI E SINGOLI BIGLIETTI
Il costo di abbonamento per assistere a tutte le 5 serate del Festival di Sanremo 2020 é di 672 euro per la galleria e di 1.290 euro per la platea. Mentre per il biglietto per assistere ad ogni singola serata, tra martedì 4 a venerdì 7 febbraio, è di 100 euro per la galleria e 180 euro per la platea. Per la serata finale, invece, il prezzo del biglietto è di 320 euro per la galleria e 660 euro per la platea. Per le persone disabili ed il loro accompagnatore l’entrata è gratis ma è obbligatorio fare una richiesta online.
Un Festival che si preannuncia sicuramente ricco di novità e soprattutto di canzoni di artisti interessanti che ci faranno compagnia per tutto l’anno.