Saldi: è caccia all’affare in tutta Italia
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Di Miriana Kuntz
Sono partiti dalla Campania i saldi estivi, a seguire sarà la volta della Sicilia, della Basilicata e poi toccherà a tutte le altre regioni. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media poco meno di 230 euro, circa 100 euro pro capite, per un valore complessivo intorno ai 3,5 miliardi di euro. I saldi estivi valgono circa il 12% dei fatturati dei fashion store.
Il presidente di FederModaMilano e Federazione Moda Italia, Renato Borghi, non nasconde la sua preoccupazione commentando così l’avvio dei saldi: “Visto il disastro delle vendite in stagione speriamo che la sopita voglia di shopping dei mesi passati si risvegli trasformandosi in una crescita degli acquisti”. FederModaMilano stima sconti fino al 40% per una spesa complessiva di 440 milioni di euro. Lo stesso Renato Borghi sofferma la sua attenzione sui fatturati fashion rimasti in stallo e in difficoltà, complice il mal tempo. “L’auspicio è, quindi, che almeno in questi saldi riparta la corsa allo shopping e si possa riscontrare una frenesia dei consumi, anche se i nostri commercianti possono solo sperare di “fare cassa”, ma non certo di recuperare una stagione mai partita”.
Nonostante infatti diversi negozi abbiano nel corso della stagione invernale anticipato i saldi, promuovendo prodotti con sconti e ribassi con punte fino al -60% via sms, Facebook, Whatsapp o con email, l’economia del settore sembra essere rimasta in gravi difficoltà. Codacons è netta nella sua posizione: “Ciò che accade è un fenomeno che dimostra ancora di più come la legge sui saldi di fine stagione vada abolita, lasciando ai commercianti la facoltà di scegliere come e quando scontare la propria merce, a seconda di fattori e variabili che cambiano di periodo in periodo e di zona in zona, e incrementando occasioni come il “Black Friday” (letteralmente venerdì nero, essa si concretizza in una giornata di sconti folli). La durata dei saldi estivi 2019 varia in base alla decisione delle singole Regioni: infatti se – come sempre – il tanto atteso periodo di sconti è fissato per luglio, si prolunga fino alla seconda metà di agosto, con alcune differenze tra le varie regioni italiane.