Rivista Rassegna Economica: la presentazione del nuovo numero
Di Micaela Glielmi
Presentato il nuovo numero della rivista Rassegna Economica all’evento “Legalità e Sviluppo Sostenibile: le leve per rilanciare l’economia del Mezzogiorno” tenutosi il 4 giugno. Padrone di casa SRM (centro studi di Intesa Sanpaolo) che ha ospitato l’incontro nella sede di Intesa Sanpaolo a via Toledo a Napoli.
Non una presentazione classica, ma un vero e proprio dibattito cui ha partecipato anche Giovanni Tria, Ministro dell’Economia e delle Finanze. Una discussione approfondita sui temi dell’economia meridionale, sulle sue modalità di rilancio, attraverso modelli di legalità e sviluppo. Tematiche trattate approfonditamente e cui è seguita l’assegnazione dell’ottava edizione del Premio Rassegna Economica 2018 che ha visto come vincitori Vincenzo Alfano e Lodovico Santoro, autori del saggio “Corruzione Grand nei sistemi politici: un’analisi panel dinamica nelle regioni italiane”.
Alla diatriba economica hanno preso parte anche Francesco Guido, Direttore Regionale Sud di Intesa Sanpaolo, Paolo Scudieri, Presidente di SRM, Salvio Capasso, Responsabile Economia delle Imprese di SRM, Massimo Deandreis, Direttore della Rassegna Economica e di SRM, sui fattori di crescita del territorio.
Organizzata anche una tavola rotonda di lavori presieduta da Cesare Imbriani, Presidente del Comitato Scientifico Rassegna Economica, e che ha visto la partecipazione di Gaetano Manfredi, Presidente CRUI e Rettore Università Federico II di Napoli; Luigi Nicolais, Presidente COTEC Italia; Stefan Pan, Vicepresidente Confindustria; Sergio Prete, Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio e ZES Ionica.
Tematiche del nuovo numero della rivista, che da ottant’anni mantiene un ruolo primario nella divulgazione di cultura economica, sono la legalità e lo sviluppo sostenibile. Concetti strettamente legati l’uno all’altro e che vanno intesi in una concezione sinergica al fine di stimolare la crescita economica e sociale di una popolazione. Nel corso dell’incontro non sono mancate, tuttavia, riflessioni sul ruolo delle imprese e delle infrastrutture come strumenti volti a garantire un benessere sociale, il cui raggiungimento non è certo semplice, ma va posto come fine di un percorso economico ben strutturato.