Regionali in Campania, countdown per gli elettori
Sono ancora poche le ore che dividono le Elezioni Regionali in Campania e gli elettori, un vero e proprio countdown tanto atteso. Domenica 20 settembre dalle ore 7 del mattino alle 23 di sera e lunedì 21 settembre dalle ore 7 del mattino fino alle ore 15 del pomeriggio, i cittadini sono chiamati alle urne per scegliere il nuovo Presidente e il conseguente Consiglio Regionale.
In seguito all’esito di approvazione del Decreto Elezioni, è stato accorpato al primo turno delle amministrative. Nella stessa giornata ci sarà anche il Referendum Costituzionale sul taglio dei parlamentari. Sarà un vero e proprio Election Day.
Legge elettorale in Campania
La legge elettorale per le Regionali in Campania è stata emanata nell’anno 2009. Modificata successivamente ad aprile 2015, all’incirca un mese prima delle ultime elezioni, trattasi di un sistema proporzionale a turno unico. Il Governatore che verrà eletto sarà il candidato che riceverà anche un solo punto in più rispetto ai suoi avversari. Per garantire una giusta governabilità verrà attribuito un premio di maggioranza del 60% del totale. Sono 50 i seggi a disposizione e vengono ripartiti su una base provinciale.
E quindi di conseguenza: Napoli 27 seggi, Salerno 9 seggi, Caserta 8 seggi, Avellino 4 seggi, Benevento 2 seggi.
Per accedere alla ripartizione dei seggi i consiglieri saranno eletti con un criterio proporzionale su una base di liste circoscrizionali.
Ad esempio, una lista su base provinciale deve superare una soglia di sbarramento del 3%, a meno che non sia una parte di una coalizione in grado di raggiungere almeno un 10%.
Come si vota?
La votazione per l’elezione del Presidente della Giunta Regionale e per l’elezione del Consiglio Regionale avverrà su un’unica scheda. Dove l’elettore può esprimere due preferenze. Una per il presidente della Regione ed una per una lista. C’è anche la possibilità di votare solo una delle due opzioni. Se il voto viene dato alla lista di conseguenza verrà automaticamente conteggiato come voto anche al candidato presidente che la lista ha scelto di sostenere.
Gli elettori potranno esprimere:
- un voto disgiunto, ovvero scegliere di indicare il candidato Governatore e volendo anche una lista che non lo appoggia.
- una doppia preferenza per i candidati consiglieri, che però devono riguardare i candidati di genere diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.
La lista dei candidati
Complessivamente i candidati in tutto ne sono sette:
- Vincenzo de Luca, il Presidente uscente, sostenuto da: Partito Democratico, Partito Socialista Italiano, Italia Viva, +Campania Europa, Centro Demecratico, Europa Verde-DemoS, Campania Libera, De Luca Presidente, Fare Democratico-Popolari, Davvero Sostenibilità e Diritti-Partito Animalista, Democratici e Progressisti, Lega per l’italia-PRI, Noi Campani, Liberaldemocratici e Moderati e Per le Persone e la Comunità.
- Stefano Caldoro, sostenuto da: Lega, Fratelli d’Italia, Caldoro Presidente-UdC, Forza Italia, Alleanza di Centro e Identità Meridionale-Macroregione Sud.
- Sergio Angrisano, sostenuto da: Terzo Polo.
- Giuseppe Cirillo, sostenuto da: Partito delle Buone Maniere.
- Valeria Ciarambino, sostenuta da: Movimento 5 Stelle.
- Luca Saltalamacchia, sostenuto da: Terra.
- Giuliano Granato, sostenuto da: Potere al Popolo.
I dati delle precedenti Regionali
Nelle ultime Elezioni Regionali in Campania Vincenzo de Luca con il 41.15% riuscì a superare Stefano Caldoro con il 38.37% e anche Valeria Ciarambino con il 17.01%.
Il sondaggio più recente
Prima dello stop alla divulgazione, sono stati svariati i sondaggi che hanno provato a disegnare una possibile previsione su ciò che può essere lo scenario di queste Regionali in Campania.
Ad esempio l’ultima indagine condotta da Winpoll, che circola già dal 25 agosto, vede Vincenzo de Luca superare Stefano Caldoro che fino a qualche mese fa’ era il favorito di queste Elezioni. La preferenza su De Luca molto probabilmente deriva dall’indiscussa popolarità scoppiata durante la crisi sanitaria.
In coda sotto la soglia della doppia cifra invece si nota Valeria Ciarambino. Dato non molto confortante per il Movimento 5 Stelle, dove nelle ultime politiche in Campania aveva riscontrato seggi e voti.
Le Regioni interessate
Le Elezioni Regionali non si svolgeranno tutte in un’unica data.
Ad esempio in Emilia Romagna e Calabria erano previste nel 2019 ma sono andate alle urne il 26 gennaio 2020. Le altre sette regioni interessate sono: Toscana, Veneto, Campania, Puglia Marche, Liguria e Valle d’Aosta.
Slittamento causa Covid
Il Consiglio dei Ministri, con lo slittamento causa Covid, precedentemente aveva stabilito che gli organi elettivi regionali a statuto ordinario in cui il rinnovo é stato già previsto entro il 2 agosto scorso, ha una carica e una durata di 5 anni e 3 mesi. Dove difatti si evince che le elezioni si devono svolgere al termine dei 60 giorni successivi, oppure nella domenica compresa nei giorni ulteriori. Nonostante la forte spinta da parte dei numerosi governatori che avrebbero tentato di portare le elezioni nel mese di luglio, sfruttando così l’onda dei consensi ricevuti durante il periodo di quarantena. Ma infine la decisione presa dal Parlamento ha approvato il Decreto Elezioni optando per un Election Day.