Procida, siglato gemellaggio con una città dello Zambia
Sull’isola il console del Paese africano: amicizia formalizzata con Mpulungu Town nel segno della pesca. Il sindaco Ambrosino: “Isola cosmopolita, da sempre votata agli scambi internazionali”.
Dall’Africa all’isola di Procida per un gemellaggio nel segno della pesca, delle tradizioni, delle radici e dell’apertura al mondo. In queste ore il Comune ha siglato un accordo di gemellaggio con una piccola cittadina dello Zambia, Mpulungu, già ratificato da una delibera di giunta del 2019 e perfezionato venerdì 9 aprile con la sottoscrizione formale con il console dello Zambia a Napoli, Francesco Cossu.
Mpulungu Town si trova nell’area settentrionale dello Zambia, all’estremità sud del lago Tanganica, dove si sviluppa una florida attività di pesca. “Da isola cosmopolita, da sempre votata agli scambi internazionali grazie anche a generazioni di marittimi, siamo orgogliosi di promuovere scambi culturali come quello perfezionato in queste ore”, ha sottolineato il sindaco Dino Ambrosino.
“Procida diventa un ponte verso l’Africa e lo Zambia, un paese bellissimo che non ha sbocchi sul mare ma che con l’isola ha diversi punti in contatto, compresa la vocazione turistica. – ha commentato Cossu – Non posso che ringraziare l’amministrazione e l’intera comunità, anche a nome dell’ambasciatore dello Zambia in Italia, Frank Mutubila. Questo sarà un gemellaggio che aprirà una serie di collaborazioni concrete”.
Procida era peraltro già gemellata con la cittadina di Saint-Mandrier-sur-Mer.
“Continua il percorso di costruzione di un’ampia rete internazionale attorno a Procida, con l’isola che diventa piattaforma per stabilire relazioni importanti in tutto il mondo. – ha detto Agostino Riitano, direttore di Procida Capitale italiana della Cultura 2022 – Lo abbiamo fatto con la nostra presenza in Finlandia, nell’ambito del programma ‘Cultural Heritage in Action’, e gettando le basi per un’amicizia con Villeurbanne, capitale francese della cultura del 2022. E continueremo così, convinti – come recita il nostro slogan – che la cultura non isola”.