Pokèmon Go: l’applicazione che trasforma il divertimento in business

In cima alla classifica delle app più scaricate di sempre c’è Pokèmon Go. La nuova applicazione per sistemi operativi mobili iOS e Android (frutto della collaborazione tra The Pokémon Company, Nintendo e Niantic, ndr) sta riscuotendo una diffusione mondiale. All’inizio del gioco, viene consegnato un pokémon iniziale tra Bulbasaur, Charmander e Squirtle. Il protagonista può incontrare e catturare pokémon selvatici o affrontarli all’interno di palestre. Lo scopo del gioco è quello di catturare pokèmon.
Numerose sono le strategie di business legate a questa applicazione. Un ventisettenne di Ravenna, sul sito ProntoPro, ha messo in vendita un’ora di ‘caccia ai pokèmon’ per 15 euro. Voi lo pagate e lui se ne va in giro utilizzando il vostro account. Addirittura su Trivago (motore di ricerca che confronta prezzi di hotel, ndr) arriva la lista degli ‘Hotel Pokefriendly’, ovvero gli alberghi/hotel dov’è possibile catturare pokèmon rari. Infine, su eBay, (piattaforma online di marketplace, ndr) sono in vendita, con l’opposizione di Nintendo, gli account di utenti che hanno raggiunto livelli molto alti nel gioco. Se ne trovano per tutte le tasche, dai 20 ai 450 euro fino ai 1.800 dollari. Senza tralasciare poi l’impatto che l’applicazione ha apportato al merchandising targato Nintendo: peluches, portachiavi, e gadget di Pikachu, sono ritornati oggetto di desiderio dei più piccoli e non solo.
Inoltre, la Pokèmon mania ha spinto gli ‘allenatori’ a creare un vero e proprio raduno organizzato. Infatti lo scorso 30 luglio a Rimini, si è svolto il primo raduno organizzato da ‘Pokèmon Go Rimini’, dedicato a tutti gli amanti dei mostriciatoli virtuali. La giornata è stata caratterizzata da giochi di abilità, con in palio gadget e premi.
Insomma, questo dei pokèmon, è un fenomeno che sta crescendo sempre di più. Eventi, marketing, incontri, dating, azioni promozionali e tanto altro. Il consiglio è di tenere sotto controllo questi ‘piccoli mostriciattoli’…