Pensione: ecco cosa accade con la legge di bilancio 2022
Dal 2022 l’accesso alla pensione anticipata sarà possibile con Quota 102, ovvero con almeno 64 anni di età e 38 anni di anzianità contributiva, oltre che con i requisiti ordinari pari a 41/42 anni e 10 mesi di contributi a cui aggiungere la finestra mobile di 3 mesi. Purtroppo ancora non è la versione definitiva, o almeno lo è per quest’anno. Si è ancora alla ricerca di una soluzione che vada bene a tutti.
Ai pubblici dipendenti è data facoltà di chiedere l’anticipo del trattamento di fine servizio o di fine rapporto, nell’ambito dell’accordo quadro stipulato tra Abi e Ministeri competenti al pari di quanto previsto per Quota 100.
Non solo “Quota 102”. Tre le misure previdenziali inserite nella legge di bilancio 2022, è prevista anche la proroga per un anno dell’Opzione donna, che consente di accedere alla pensione, calcolata secondo il sistema contributivo, alle lavoratrici che abbiano maturato, entro il 31 dicembre 2021 il requisito contributivo di:
– 35 anni e 58 anni se dipendenti,
– 35 anni e 59 anni se autonome.
Si chiarisce che secondo il calco interamente contributivo, ci sarà un taglio di circa il 25-30 per cento dell’importo.
Come nel 2021, dal 1° gennaio la pensione di vecchiaia è sempre a 67 anni di età. E la soglia dell’età pensionabile, frutto della riforma Fornero, vale per uomini e donne, dipendenti pubblici e privati, lavoratori autonomi con un minimo di 20 anni di contributi.
La pensione continua a diventare un miraggio sempre più sbiadito…