Netflix, arriva La Casa di Carta 4
Sale l’attesa per i fan della famosa serie televisiva spagnola “La Casa di Carta“, in originale “La Casa de Papel“. Netflix pubblica sui suoi canali social il trailer che ufficializza l’arrivo al 3 aprile 2020, dove sarà disponibile in contemporanea in tutti i Paesi in cui è in catalogo. Il prodotto è uno dei maggiori successi in tv degli ultimi anni ed è la serie più vista di Netflix in lingua non inglese che vanta, dati diffusi dalla produzione, più di 34 milioni di spettatori al mondo. Segno di grande attaccamento alle vicende dei banditos più famosi delle serie tv, è arrivata al 4°capitolo.
Il trailer tra anticipazioni e quarantena
A pochi giorni dalla pubblicazione il trailer ufficiale con le varie anticipazioni fa impazzire il pubblico, tanto che in una settimana ha totalizzato 922.891 visualizzazioni, con oltre 2.821 commenti, dati che dimostrano la grande attesa. Si fa notare un commento diventato subito motivo di approvazione tra gli utenti, e quindi fan della serie, che commenta “Siamo in quarantena, anticipate la data“. Il commento riceve molti consensi, totalizzando 7.965 like. Questo è il pensiero di molte persone, dove gli italiani stanno attraversando un periodo di quarantena forzata in casa, “per ovvi motivi” preferirebbero distrarsi con la loro amata serie.
Riassunto delle prime due stagioni
Le prime due stagioni, vedono 8 persone reclutate da Il Professore, interpretato da Àlvaro Morte, ovvero la mente di tutto, che pianifica una rapina alla Zecca Nazionale Spagnola di Madrid. Il suo scopo è quello di stampare circa 2.400 milioni di euro, con la collaborazione delle persone tratte in ostaggio. A ciascun componente della banda, viene dato un nome segreto in modo che non trapelino quelli veri.
Otto nomi associati associati a nomi di città. Tokyo, interpretata da Ursula Corberòc, Mosca da Paco Tous, Berlino da Pedro Alonso, Nairobi da Alba Flores, Rio da Miguel Herrán, Denver da Jaime Lorente, Helsinki da Darko Perić, Oslo da Roberto Garcia.
Questi i protagonisti guidati per ben 5 mesi dalla mente diabolica del professore prima di irrompere alla Zecca di Stato. Una volta entrati grazie ad un ingegnoso espediente, ha ufficialmente luogo la rapina. L’andamento delle due stagioni prosegue così, tra vari flashback che si alternano alle diverse fasi del furto, dove lo scandire del tempo si calcola in ore dall’inizio del colpo. Il finale della seconda stagione vedrà la rapina messa a segno “con successo” dove la banda perderà un componente, ovvero Berlino, che muore, consentendo ai compagni di scappare ed il gruppo si divide.
Ma scopriamo cosa accade nel 3° capitolo
Dopo che la banda si divide, la terza stagione è incentrata sul salvataggio di Rio, che è stato catturato dalle autorità di Panama, tramite un intercettazione avvenuta in seguito da un contatto telefonico con Tokyo. Così la donna si mette in contatto con il Professore che riunisce la banda, escogitando un nuovo piano per liberare Rio. La banda composta anche da nuovi innesti, cerca di intrufolarsi abilmente nella Banca Di Spagna liberando Rio, estraendo oro e documenti segreti del governo spagnolo dal caveau. Il terzo capitolo termina con la “presunta” morte di Nairobi e con la banda rinchiusa nella Banca ancora sotto assedio della polizia, lasciando gli spettatori col fiato sospeso.
Spoiler sul 4° capitolo
La quarta serie avrà un inizio scoppiettante dove vedremo il Professore convinto che Lisbona sia stata giustiziata per ordine dell’ispettrice Alicia Sierra. E le sorti di Nairobi sono appese ad un filo. Prenderà la decisione di ordinare la guerra totale, che vale a dire artiglieria pesante, così Tokyo e Rio distruggono un carro armato facendo vittime tra le forze dell’ordine. Inoltre un nemico che si nasconde tra i membri del gruppo, sconvolgerà i piani della squadra mettendo in pericolo la loro incolumità. Come se la situazione non fosse già di per sé drammatica, Helsinki si ritrova con un cappio al collo e Raquel è costretta a collaborare con la polizia.
Altre anticipazioni del produttore
Ad ottobre 2019 Àlex Pina, showrunner e produttore della serie, ha rilasciato alcune anticipazioni sulla nuova serie.
“In questa quarta stagione, ciò che ci riproponiamo di fare è fermarci un po’. Ridurre la velocità in modo da poter assaporare in un modo drammatico le vicissitudini, di alcuni personaggi, per poi colpire di nuovo a metà stagione. E sarà una stagione molto speciale e con bombe molto potenti”.
E stando ad alcune indiscrezioni dal set, probabilmente sarebbe già pronta la 5° stagione.
Come arriva La Casa di Carta a Netflix?
La famosa serie non nasce come un prodotto Netflix, ma di una tv spagnola Antena 3 dove riscontra risultati abbastanza discreti. La grande “N” ne acquisisce i diritti qualche mese dopo decretandone un successo planetario. Il colosso dello streaming decide di segmentare tutti gli episodi in due stagioni in modo da consentire al pubblico una visione più scorrevole. La prima serie arriva in Italia il 20 dicembre 2017 con 13 episodi mentre la seconda stagione arriva ad aprile 2018 con 9 episodi. Il terzo capitolo è un prodotto Netflix Original, arrivata il 19 luglio con 8 episodi, in realtà la quarta che vedremo ad aprile anch’essa è stata registrata subito dopo, nello stesso anno ed avrà sempre 8 episodi.
Un successo di pubblico e critica
Da quando Netflix ha acquisito i diritti del prodotto, c’è stato un enorme incremento di abbonamenti. La terza stagione ha fatto registrare 34.355.956 account, ovvero abbonamenti da tutto il mondo nel giro di una settimana dal rilascio della serie in programmazione. Dati alla mano dicono che oltre il 70% ha finito di guardare tutta la terza stagione in una sola settimana che al confronto ad esempio con Stranger Things 3, lanciato il 4 luglio, nei primi 4 giorni e stato visto da 40.7 milioni. Ma solo il 18.2 lo avevano finito in 7 giorni contro i 24 de La Casa di Carta.
Ma quanto costa un abbonamento a Netflix?
Il servizio streaming arriva in Italia nel 2016 , prima che arrivasse nel nostro paese contava 63 milioni di abbonati, mentre ora ne conta 150 milioni di utenti in 150 paesi. Detto questo, molti si chiederanno, ma quanto costa un abbonamento?
Ci sono tre tipi di abbonamento:
-Base da 7.99 euro.
-Standard da 11.99 euro.
-Premium 15.99 euro.
Per chi invece è ancora incerto, Netflix ha reintrodotto il periodo di prova gratuito per 7 giorni.
Il successo in Italia
La Casa di Carta ha riscontrato molto successo in Europa e Sud America, ma soprattutto anche in Italia. Basta fare un giro sui social media per capire che la serie è molto apprezzata nel nostro paese, tanto che a Milano a Piazza Affari circa 5000 persone hanno assistito all’anteprima della terza serie. “Bella ciao!“
Nelle prime due stagioni è stato inserito a sorpresa, un famoso canto partigiano, che nasce da una canzone popolare italiana della fine del diciannovesimo secolo. Nato nella Seconda Guerra Mondiale, divenuto simbolo della Resistenza Italiana contro Benito Mussolini e i tedeschi. Diventato inno universale contro ogni fascismo, un inno alla libertà, cantato da tanti artisti e adattato in tutte le lingue.
Curiosità
Sono tante le curiosità, che contraddistinguono questo prodotto da altri. Ad esempio gli episodi sono stati scritti tutti in ordine cronologico. Gli attori venivano a sapere il risvolto dei propri personaggi, direttamente sul set, in modo da creare entusiasmo degli stessi che ammettono di divertirsi molto. Altro fattore che rende molto accattivante la serie è il look dei membri della banda. La famosa tuta rossa, il colore della passione e del peccato, ma anche simbolo di Resistenza. Ciò che rende ancor di più particolare il travestimento è la maschera di Salvador Dali’, il famosissimo pittore surrealista spagnolo. Dali’ parlava molto spesso del “creare confusione ” e di non porre limiti alla propria immaginazione.
Dove sono state girate le scene?
Gli interni della Zecca di Stato nelle prime due stagioni, non sono state girate nella vera zecca, perché non è stato concesso il permesso, ma davanti all’edificio del Consiglio Superiore per la ricerca scientifica. Gli interni sono girati tutti in studio, come le scene dove vengono stampate le banconote, girate nella sede del quotidiano ABC di Madrid. Inoltre anche la terrazza è quella della scuola di ingegneria aeronautica di Madrid. Respinta anche la richiesta di visitare la Banca di Spagna, “per ovvie ragioni” dove gli interni che si vedranno sono totalmente inventati.
Episodio eclatante
Un episodio molto significativo è sicuramente quello dove troviamo la banda, nel pieno centro di Madrid, mediante dirigibili bianchi radiocomandati, che comincia a versare 140 milioni di euro sulla folla in tumulto. Questa è stata definita la scena tra le più spettacolari della terza serie.
Le frasi più amate
“La gente passa anni a studiare per ottenere quello che sarà sempre uno stipendio di merda. Cosa saranno mai 5 mesi della vostra vita in confronto, per costruire tutto ciò per questa rapina?“. Questa una delle frasi più amate del protagonista, il Professore interpretato egregiamente da Álvaro Morte, personaggio chiave, nonché mente di tutto, schivo e geniale, che da anni prepara nel minimo dettaglio la rapina.
Altra famosa frase è “Se devo finire di nuovo sui giornali, sarebbe stato per la rapina più grossa di sempre, 2.400 milioni di euro“. A pronunciarla é la voce narrante che troviamo durante tutti i 3 capitoli, Tokyo, la donna in fuga da tutti i suoi demoni, pronta a rischiare tutto per la rapina del secolo.
Un progetto vincente
Questa serie televisiva supera tutte le barriere linguistiche e generazionali, dove amore, passione e spirito latino si mescolano con azione e divertimento. Ingredienti che ne reclutano un successo internazionale, che regala momenti di puro entusiasmo al pubblico senza mai stancare, tutte caratteristiche che determinano un progetto di gran passo vincente rispetto a tanti altri.