Previsti 10 miliardi di spesa, reggono alimentari e giocattoli

In tempi di crisi anche il Natale ne risente, sono infatti in calo del 2% i consumi complessivi per le famiglie italiane. Il giro di affari non supererà i 10 miliardi di euro. Questo è ciò che afferma il Codacons (l’associazione nella difesa dei diritti dei consumatori) in vista delle spese natalizie. La spesa destinata ai regali, addobbi per la casa, alimentari, ecc. sarà pari a 167 euro, risultando inferiore rispetto al 2018. Dovrebbero crescere rispetto a Natale 2018, invece, le spese per alimentari, giocattoli (+2,5%) hi tech ed elettronica.(+2%)

Alla base del complessivo calo della spesa, secondo il Codacons “il generale clima di sfiducia che imperversa tra i cittadini e che porta a contrarre i consumi”. Complice di questo calo anche il recente Black Friday che ha spinto molti cittadini ad anticipare regali e acquisti in vista del Natale. Gli italiani quest’anno regaleranno meno capi di abbigliamento (con una spesa in calo del 5% rispetto al 2018), meno calzature (-7%)  meno gioielli (-3%) e meno trattamenti estetici e prodotti di bellezza (-2%).

A ridurre i consumi, spiega ancora il Codacons, sarebbero anche le tasse in scadenza. A sottolinearlo è la CGIA di Mestre (Associazione Artigiani e Piccole Imprese), ricordando come proprio oggi sono previsti il saldo dell’IMU-TASI, il pagamento delle ritenute Irpef dei lavoratori dipendenti e dei collaboratori e il versamento dell’IVA. Senza contare l’eventuale pagamento dell’ultima rata della TARI che, in molti comuni, avviene a dicembre.

“Va ricordato che negli ultimi 10 anni la spesa natalizia è crollata del 30%. Questa contrazione ha penalizzato soprattutto i negozi di vicinato” afferma il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA, Paolo Zabeo. Si rafforza la tendenza a scegliere come regali di Natale da destinare a parenti e amici i prodotti alimentari e cibi tipici del Made in Italy, al punto che per questa categoria i consumi segneranno un incremento del 3% rispetto allo scorso anno.