Menarini, apertura nuovo stabilimento in Italia
Il Gruppo farmaceutico Menarini non rinuncia ai propri investimenti nemmeno in un periodo difficile come quello del Covid-19, infatti annuncia una prossima apertura di un nuovo stabilimento in Italia. L’azienda con sede a Firenze presente in tutto il mondo, esattamente in 140 Paesi, vanta 3.793 miliardi di euro di fatturato e conta più di 17.000 dipendenti, sceglie ancora il suolo italiano per il nuovo progetto.
Come si presenta lo stabilimento
Il nuovo stabilimento sorgerà nell’area fiorentina e occuperà circa 40.000 mq e darà lavoro a circa 250 persone. L’investimento è costato circa 150 milioni di euro e sarà abilitato entro il 2023. La capacità produttiva sarà di circa 100 milioni di confezioni all’anno, in prevalenza nell’area del cardiovascolare, del metabolismo e allergie corrispondenti ai tre miliardi di compresse.
Il commento
A parlare dell’investimento prossimo alla realizzazione sono Lucia e Alberto Giovanni Aleotti, azionisti e membri del Board di Menarini.
“Siamo un’azienda italiana e siamo orgogliosi di esserlo. Qui saranno prodotti farmaci che sono l’essenza del gruppo, e che saranno utilizzati ogni singolo giorno da decine di milioni di pazienti in tutta italia come all’estero. Questo sarà il 17esimo stabilimento del gruppo e sarà situato a pochi chilometri dal quartier generale di Firenze. Sarà uno dei centri più grandi e moderni grazie alle tecnologie di smart manufacturing. Dove la realizzazione di tecnologie produttive ed innovative con sistemi di automazione e digitalizzazione sono in linea con il programma di Industry 4.0 dove prevale l’obiettivo di sostenibilità ambientale. Questo stabilimento avrà un nome dove saranno direttamente i nostri dipendenti a sceglierlo. Dunque un nome che unisce il coraggio il cuore è la volontà del nostro Paese che vuole rialzarsi facendo squadra nei momenti più bui”, hanno affermato Alberto Giovanni e Lucia Aleotti.
Un fatturato positivo nel 2019
Il Gruppo Menarini ha chiuso il 2019 con un fatturato che arriva quasi ai 3 miliardi e 800 milioni di euro, 3.793 milioni, in crescita del 3.2% in confronto all’anno 2018 e con l’ebitda di 492 milioni.
Anche il Presidente del Gruppo Menarini Eric Cornut si esprime al riguardo:
“L’anno che si è chiuso non risentiva del periodo difficile da coronavirus, e ha visto il Gruppo Menarini aumentare la sua presenza a livello internazionale rafforzando la sua governance con la nomina del CEO del Gruppo Elcin Barker Ergun. Dove oggi il fatturato internazionale è il 77% del totale. Tutto ciò grazie all’impegno ed alla dedizione che ci mettono i nostri dipendenti che distribuiscono la qualità dei farmaci Menarini in tutto il mondo”.
Quanti centri di sviluppo ha il Gruppo?
Il Gruppo vanta 10 centri di Ricerca e Sviluppo, dove i suoi prodotti sono presenti nelle più importanti aree terapeutiche. Tra questi si notano: cardiologia, pneumologia, gastroenterologia, diabetologia, malattie infettive, infiammazione e analgesia. Mentre la produzione farmaceutica invece è realizzata nei 16 stabilimenti produttivi del Gruppo, sia in Italia che all’estero dove vengono prodotte e distribuite nei 5 continenti e impiegano oltre 581 milioni di confezioni all’anno.
Altro investimento
Il Gruppo Menarini ha acquistato da poco per circa 677 milioni di dollari la biotech statunitense Stemline Therapeutics. Segno positivo di un Gruppo che cresce sempre più.
L’importanza della salute dei pazienti
Menarini contribuisce sempre più alla salute dei pazienti in modo continuo, attraverso standard di qualità altissimi a livello globale. Inoltre con scelte proiettate sempre più al futuro e nel segno dell’innovazione.