Mario Talarico 1860: vivi con classe
Con gli ombrelli la pioggia diventa champagne
La lunga storia della ditta Talarico risale alla metà dell’Ottocento e si tratta di una storia artigianale, ricca di fascino ed orgoglio partenopeo che prosegue ancora, proponendo innovazioni, ma contemporaneamente garantendo prodotti di alta qualità, sinonimo di garanzia Made in Naples.
L’intervista
Mario Talarico oggi è alla quinta generazione del noto brand presente sul territorio napoletano da oltre 150 anni, produttore artigianale di ombrelli e parasole che ho avuto il piacere di intervistare. Leggendo le sue risposte si percorrere un interessante viaggio nel tempo, partendo dalle tradizioni artigianali ottocentesche fino alle innovazioni tecnologiche e di Digital Communication attuate negli ultimi anni.
- Mario Talarico vanta una tradizione artigianale nella produzione di ombrelli e parasole da oltre 150 anni. Quali sono le nuove innovazioni artigianali (materie prime e tecniche) introdotte che differenziano la terza generazione dalle prime due generazioni agli inizi del ‘900?
- Mi presento io sono Mario Talarico e sono attualmente la 5° generazione, prima si realizzava solo l’ombrello e il parasole classico.Un po’ come si vede nei film dell’800 o dell’inizio 900… Con il passare del tempo però l’ombrello si è evoluto ma io sono rimasto sempre fedele alla tradizione inventandomi però nuove tipologie di ombrelli a passo con i nostri tempi. I materiali usati sono pregiati, manici e legni interi pregiati come il ciliegio toscano, il limone di Sorrento, il bambù asiatico, il nocciolo italiano, l’olivo pugliese, la malacca del Madagascar, hickory del Canada etc. Tessuti di prima qualità come il setificato, il cotone e lo jacquard… Le rifiniture in vero corno oppure madreperla. Mi spiego oltre agli ombrelli classici che non mancheranno mai, realizzati con le stesse tecniche tramandate di generazione in generazione dell’800. Mi sono inventato varie tipologie di ombrello, esempio:
-Ombrello Souvenir che hanno manici realizzati e dipinti a mano che raffigurano i simboli partenopei come Pulcinella, la tombola, il corno rosso, Maradona etc;
-Ombrello custom: ognuno può crearsi l’ombrello che vuole a tema;
-Ombrello animalier: Realizziamo il manico o la fantasia uguale al tuo amico peloso;
-Parasole dipinto a mano;
-Ombrello da sposa ideale per foto;
- Mi presento io sono Mario Talarico e sono attualmente la 5° generazione, prima si realizzava solo l’ombrello e il parasole classico.Un po’ come si vede nei film dell’800 o dell’inizio 900… Con il passare del tempo però l’ombrello si è evoluto ma io sono rimasto sempre fedele alla tradizione inventandomi però nuove tipologie di ombrelli a passo con i nostri tempi. I materiali usati sono pregiati, manici e legni interi pregiati come il ciliegio toscano, il limone di Sorrento, il bambù asiatico, il nocciolo italiano, l’olivo pugliese, la malacca del Madagascar, hickory del Canada etc. Tessuti di prima qualità come il setificato, il cotone e lo jacquard… Le rifiniture in vero corno oppure madreperla. Mi spiego oltre agli ombrelli classici che non mancheranno mai, realizzati con le stesse tecniche tramandate di generazione in generazione dell’800. Mi sono inventato varie tipologie di ombrello, esempio:
- Gli anni ’60-70 del Novecento sono gli anni del cosiddetto boom economico che ha visto un incremento di vendite. Quali sono state le strategie di vendita di Mario Talarico in quel periodo?
- Da quello che ho capito in quel periodo si vendeva qualsiasi cosa. È il classico strascico del dopoguerra, della voglia di vivere e di comprare. Sicuramente ci fu un grande boom del made in Italy, ma non do solo una bravura agli imprenditori dell’epoca ma tanta fortuna. Forse rivedremo gli stessi risultati dopo la pandemia. La nostra strategia comunque è quella di sempre. Offrire gli stessi servizi dell’800 e restare umili. Soprattutto umili.
- Mario Talarico ha una tradizione artigianale nella produzione di ombrelli celebre in Italia ma anche all’ estero. Ci può parlare di alcuni brand europei che sono da considerare affezionati clienti del brand Talarico?
- Io tendo molto a crescere a livello mondiale e oggi è molto più facile, perché esiste il passaparola del web, attraverso i social e soprattutto se si usano bene hai 1000 rappresentanti al minuto… Non collaboro con brand per scelta, anche perché non vogliono che io metta il mio nome e quindi dovrei lavorare senza orgoglio solo per soldi, e sinceramente non lo farò mai, questa è arte un pittore mette la firma sul suo quadro. Realizziamo ombrelli all’estero per rivenditori di un certo livello, come E. Marinella cravatte, Rubinacci etc…
- Gli anni 2000 sono gli anni della Digital Communication. La famosa bottega artigiana Mario Talarico come ha realizzato il suo e-commerce e le sue strategie di Marketing sui social media? Ha realizzato anche un nuovo packaging innovativo per le spedizioni online?
- Si abbiamo uno shop online (www.mariotalarico.it) molto curato sempre da me gestito, devo dire che sta iniziando a dare soddisfazione anche perché posso giurare che il prodotto come si vede in foto così è da vicino. Poi siamo molto disponibili spesso rispondo anche da casa in orari serali, che dire è passione.
- Se dovesse descrivere con 5 parole il senso artigianale e creativo degli Ombrelli Souvenir ben visibile sul suo sito, quale sceglierebbe? In quale nazione europeo é stato maggiormente venduto l’ ombrello con il manico dipinto a mano raffigurante Pulcinella e Totò, simboli partenopei per eccellenza?
- Per me gli ombrelli souvenir sono tutti belli allo stesso tempo anche perché c’è una accuratissima scelta e selezione prima di realizzarli. Non esiste uno più venduto in realtà dipende dalle nazioni. Sicuramente i più mondiali sono il Maradona e il Pulcinella. In Europa è richiesto il cornetto rosso, Totò, l’asso di bastoni e la Tombola. Molto apprezzato in America il San Gennaro.
- Se le chiedessero di realizzare un Ombrello Souvenir con uno dei personaggi napoletani più famosi degli anni 2000, quale sceglierebbe?
- Mmm…. Bella domanda… Epoca 2000 è difficile… Io sono affezionato ai miti come Totò, Eduardo, Pino Daniele, Troisi, Carosone etc… Oggi sinceramente non trovo nessuno che possa essere definito “mito”.
- Nel corso degli anni ha incontrato numerosi personaggi pubblici. Quale é stato l’incontro che le ha suscitato maggiore emozione/curiosità?
- Tra tutti i personaggi che ho conosciuto, l’emozione più grande l’ho avuta quando ho conosciuto Luca De Filippo, un maestro di un’umiltà unica come il grande Caparezza oppure Samantha Fox. Luca De Filippo veniva spesso in bottega e si sedeva e nel frattempo che io lavoravo mi raccontava tanti aneddoti del padre ovvero il grande Eduardo. Un giorno mi fece venire la pelle d’oca, pioveva tantissimo e doveva andare all’Augusteo per le prove… Io gli dissi maestro!? Dove va l’accompagno io con l’ombrello.Lui si girò e mi disse: “Se vuoi andare d’accordo con me, non mi devi chiamare Maestro, dottore o professore. Mi devi dare il tu e chiamarmi Luca”. Non ho incontrato la famosa cantante britannica Samantha Fox. L’ombrello fu spedito in Inghilterra direttamente a lei, la cosa che le posso dire è che è di un’umiltà unica. Un altro esempio di grande umiltà sono Ornella Muti e la figlia Naike. Oramai siamo diventati molto amici, pensi che ci sentiamo a telefono.
Napoli raccontata da secoli
Napoli è una città davvero ricca sia di tradizioni culturali sia di tradizioni artigianali che si esprimono con prodotti dalla spiccata vena creativa tra cui il brand Mario Talarico 1860 come qui riportato che ha aperto le sue porte al Digital Marketing tipico degli anni 2000 che permette una maggiore espansione del mercato sia nazionale che internazionale.