Marina Militare: a Procida, a bordo della goletta Palinuro, la mostra “Storie di epidemie tra terra e mare nelle carte d’archivio”
Si rinnova, con un nuovo evento unico e suggestivo, il forte legame esistente da decenni tra la Campania e la Marina Militare.
Il 12 giugno 2022 a Procida, capitale italiana della Cultura, ha preso via la mostra documentaria “Storie di epidemie – tra terra e mare – nelle carte d’archivio” allestita a bordo della goletta Palinuro, che apre le sue porte al pubblico.
Alla cerimonia inaugurale dell’11, hanno preso parte le autorità della Direzione Generale Archivi del Ministero della Cultura e della Marina Militare, che hanno realizzato l’iniziativa in collaborazione. Hanno partecipato il Sindaco di Procida, Raimondo Ambrosino, e il Direttore di Procida Capitale italiana della Cultura, Agostino Riitano. Presenti il Direttore Generale Archivi, Anna Maria Buzzi, il Capo di Stato Maggiore del Comando Logistico della Marina Militare, l’Ammiraglio di Divisione Giacinto Sciandra e il Comandante di Nave Palinuro, Capitano di Fregata Francesco Rima.
La mostra è aperta a tutti gratuitamente, previa prenotazione, durante sei turni di visita dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:30, fino al 19 giugno. Il veliero è ancorato a largo dell’isola ed è raggiungibile dai visitatori attraverso un servizio navetta, assicurato da imbarcazioni che partiranno dal porto dell’isola.
“Il percorso espositivo offre al pubblico un viaggio nel tempo e nello spazio che, attraverso le testimonianze provenienti dagli Istituti Archivistici di Stato di tutta Italia, farà rivivere le storie antiche e allo stesso tempo attuali di come le nostre comunità hanno affrontato il fenomeno delle epidemie nei secoli”, ha dichiarato il Direttore Generale Archivi, Anna Maria Buzzi.
“Ringrazio i nostri Istituti, ma soprattutto la Marina Militare, nella persona del Capo di Stato Maggiore, Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino, per aver messo a disposizione del Ministero della Cultura la nave Palinuro”, ha aggiunto.
“Questa gloriosa nave scuola si fa portavoce oggi di un messaggio di attenzione e di interesse alla storia di Procida e dell’Italia in genere”, ha affermato l’Ammiraglio di Divisione Giacinto Sciandra, Capo di Stato Maggiore del Comando Logistico Marina Militare.
“Nave Palinuro assurge a ideale ambasciatore della Forza Armata e della nostra Nazione, per lo svolgimento delle attività relative alla cosiddetta “quarta missione”, ossia il compimento di funzioni trasversali a favore della collettività, che vanno oltre le tipiche competenze della Difesa”.
Per info palinuroinmostra.it – Telefono +393490914119
Mostra a ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria.
APPROFONDIMENTO:
Il Palinuro è una “Nave Goletta”. Il termine indica che la nave è armata con tre alberi di cui quello prodiero, detto trinchetto, è armato con vele quadre, mentre gli alberi di maestra e di mezzana sono armati con vele di taglio (rande, frecce e vele di strallo). A questi alberi si aggiunge il bompresso, un quarto albero che sporge quasi orizzontalmente dall’estremità prodiera, anch’esso armato con vele di taglio (fiocchi). La superficie velica complessiva è di circa 1.000 mq., distribuiti su quindici vele. L’altezza degli alberi sul livello del mare è di 35 metri per il trinchetto, 34,5 metri per la maestra e di 30 metri per l’albero di mezzana.
Nave Palinuro svolge due compiti principali: offrire il supporto necessario alla formazione degli Allievi Sottufficiali e contribuire alla proiezione d’immagine della Marina Militare. Il primo obiettivo si realizza durante le campagne d’istruzione annuali, quando a bordo della nave imbarcano, in aggiunta all’equipaggio, gli Allievi della Scuola Sottufficiali di Taranto (Mariscuola Taranto). In questa occasione gli Allievi Marescialli affrontano diverse settimane di navigazione, per molti di loro si tratta della prima esperienza d’imbarco durante la quale sono sottoposti ad un intenso programma di formazione nel settore marinaresco, della sicurezza, condotta della navigazione e nell’ambito etico-militare.
Il motto di Nave Palinuro è “Faventibus Ventis”, “Con il favore dei venti”.