Maria Sharapova saluta il tennis con un cachet da 325 mln di dollari
Maria Sharapova è una delle donne più prolifiche e vincenti nella storia dello sport, per undici anni è stata l’atleta femminile più pagata della classifica Forbes. Un primato non da poco.
Ma le vicissitudini degli ultimi anni (la nota squalifica per aver usufruito di una sostanza vietata e i numerosi infortuni alla spalla) hanno portata Masha, così chiamata dai suoi fan, ad optare per il ritiro.
Durante la sua carriera, Maria Sharapova ha incassato circa 325 milioni di dollari, attraverso sponsorizzazioni, premi in denaro e apparizioni. Incassi che la piazzano al secondo posto nella classifica delle sportive più pagate di sempre. Al primo posto, nemmeno a farlo a posta, troviamo la sua acerrima ‘nemica’ Serena Williams.
Wimbledon e gli sponsor
Trampolino di lancio della russa, Wimbledon 2004: quando alla tenera età di 17 anni salì sul podio dello Slam inglese. Fino a quel momento i suoi sponsor sono stati solamente Nike e Prince, ma subito dopo la vittoria nel ‘giardino inglese’, sono arrivate le collaborazioni con Heuer, Canon, Motorola, Colgate-Palmolive. Così i suoi guadagni passano da 3mln di dollari a 18 mln. Successivamente, alla porta della Sharapova bussano anche Land Rover, PepsiCo e Sony. Inoltre, con la stessa Nike ha presentato anche una linea di abbigliamento (la sua ballerina è stata la scarpa più venduta nell’ex filiale Nike Cole Haan).
Sugarpova e social, altri successi della russa
Sugarpova è il brand coniato dalla russa per lanciare la sua linea di caramelle nel 2012. Stiamo parlando di simpatiche caramelle che rappresentano una piccola palla di tennis. Un successo, che nel 2019 ha permesso alla ‘tigre siberiana’ di raggiungere i 20 mln di dollari (secondo una fonte). Una donna che ci ha visto lungo anche nel campo dell’imprenditoria…
Di notevole importanza anche la sua presenza online sui social media, con 15 mln di fan su Facebook e un picco di guadagni di circa 30 mln di dollari nel 2015.
Nonostante le vicissitudini legate alla squalifica, i brand che l’hanno accompagnata nel corso della sua carriera non l’hanno abbandonata. Infatti, Nike, Evian, Head e Porsche le sono rimasti fedeli e con UBS ha firmato anche un contratto pluriennale. Se riuscite a fare meglio…