LinkedIn lancia Salary, il portale che ci dice quanto dovremmo guadagnare
Salary è il nome dell’algoritmo calcola stipendi lanciato da LinkedIn, il social network dedicato al mondo del lavoro e alle reti professionali (da poco acquistato da Microsoft per oltre 26 miliardi di dollari, ndr). L’algoritmo ci dice quanto dovremmo guadagnare in base alle nostre competenze, al luogo in cui viviamo e agli anni di esperienza. Successivamente, Salary analizza i vari stipendi degli utenti che svolgono la stessa mansione in un’altra città o in un’altra nazione e infine ci dirà a quanto corrisponderà il nostro stipendio. Una vera e propria rivoluzione nel mondo dei social network.
Per una piattaforma come Salary, la fornitura dei propri dati è fondamentale, così nei mesi scorsi LinkedIn ha chiesto in maniera del tutto anonima ad un milione di suoi utenti, i dati relativi al loro salario. “Abbiamo invitato alcuni iscritti a fornire in maniera anonima i loro dati rispetto al salario percepito già nei mesi scorsi”, ha affermato Dan Shapero, il direttore del product management di LinkedIn, al Washington Post (quotidiano statunitense, ndr). Il sistema è del tutto sicuro e non ci sono violazioni di privacy grazie alla tecnologia RSA-2048, in grado di criptare le informazioni inviate.
Inoltre, LinkedIn ha eliminato la duplicazione dei titoli e migliorato la precisione della tassonomia dei ruoli. Per esempio, qualcuno potrebbe chiamare la stessa mansione “Web Marketing Manager” o “Digital Marketing Manager” pur trattandosi della stessa figura. Salary sarà di certo uno strumento utile non solo ai lavoratori, ma anche alle aziende, che avranno a disposizione un importante database completo, formato da oltre 460 milioni di iscritti, da cui raccogliere informazioni dettagliate per la selezione del personale.
“Il nostro obiettivo è quello di aiutare gli utenti a prendere una buona decisione”, ha concluso Dan Shapero. Salary è uno dei servizi con cui LinkedIn punta a crescere, ma per il momento funziona solo in alcuni paesi tra cui Stati Uniti, Canada e Regno Unito.