Lina Wertmüller, iconica regista italiana
Arcangela Felice Assunta Wertmüller conosciuta come Lina Wertmüller è una delle prime registe, sceneggiatrici e scrittrici d’Italia. La sua tenacia e la sua determinazione hanno dato impulso a tutte le altre registe degli anni 2000. Nata a Roma nel 1928 è considerata la prima donna nella storia ad essere candidata all’Oscar come migliore regista per il film Pasqualino Settebellezze nel 1977. Nel 2015 l’allora sindaco di Napoli Luigi de Magistris le dona il titolo di cittadina onoraria di Napoli città che la regista amava tantissimo. Nell’Agosto 2015, in occasione del suo ottantasettesimo compleanno, le è stata conferita la cittadinanza onoraria di Minori.
Mentalità aperta, dissacrante e con grande senso dell’umorismo Lina Wertmüller dichiarava che la mente non deve avere limiti e che il talento non ha sesso quindi non bisogna selezionare gli attori dalle attrici, preferendo i primi secondo regole maschiliste degli anni ‘50/’60 che vedevano la donna come colei che poteva occuparsi soltanto del focolare domestico.
Carattere e personalità uniche
L’importante è avere carattere e personalità per Lina Wertmüller, icona per una lotta al femminismo, poiché le donne, nonostante si vive negli anni 2000 hanno difficoltà ad affermare il loro talento. Il suo anticonformismo trapela dai suoi film, poiché la regista romana Lina Wertmuller aveva interesse sul focus del film e non mirava a conquistare un prestigioso premio.
“Di quello me ne sono sempre fregata altamente. Il mio istinto è quello di fare, non di apparire”.
Il mondo del cinema
Per la regista Lina Wertmüller una delle sue prime opere sono “I Basilischi 1963”, originalissimo sguardo antropologico ed ironicamente moderno sul Meridione d’Italia. Grazie al film Pasqualino Settebellezze la regista Lina Wertmüller è stata la prima donna ad ottenere una nomination agli Oscar come miglior regista.
Questo film è stato celebre ed apprezzato proprio, perché serviva alla regista Lina Wertmüller per raccontare una parte della società che non veniva presa in considerazione. Pasqualino Settebellezze, film famoso in tutto il mondo, al punto che quando il Festival di Cannes ne proietta una copia restaurata nel 2019 la regista si trova di fronte al famoso attore Leonardo Di Caprio che si inginocchia a lei.
“Travolti da un insolito destino” è un altro film di grande successo che porta in evidenza il contesto politico e la grande divisione tra l’Italia del Nord e l’Italia del Sud, tra ricchi e poveri. Questo film racconta la storia di due giovani di provincia del Sud Italia che trascorrono le loro giornate annoiati e senza passioni senza un vero obiettivo, un ideale, una prospettiva di vita. Un inno ad una vita ricca di attività e dignitosa invece che rassegnarsi ad una vita passiva e senza speranza.
Icona inimitabile
Occhiali bianchi, iconici, un accessorio veramente elegante ed incisivo per Lina Wertmüller che con grande attenzione, profondità d’ animo e forte ironia ha diretto film che hanno riscosso milioni di incassi. La regista LinaWertmüller rappresenta una guida ed un’ icona per le registe di tutto il mondo e per tutte le donne che l’hanno seguito, perché la sua carriera ha segnato un passaggio significativo nel mondo dello spettacolo. Credere nel loro talento per registe, attrici, cantanti, danzatrici, doppiatrici, imitatrici è fondamentale, perché bisogna coltivarlo per intraprendere una carriera ricca di soddisfazioni è questo il messaggio vero della regista romana, prima in qualità di regista italiana che ha lasciato questo mondo ieri 9 Dicembre 2021 nella sua amata Roma.