Letsell, la startup e-commerce made in Italy, ha dato la possibilità ai suoi utenti di diventare mini-imprenditori con un round da 3 milioni di euro da chiudere entro il primo trimestre 2020. Gli utenti interessati si iscrivono, danno il nome al proprio sito e-commerce e scegliere quali prodotti vendere tra quelli disponibili nel catalogo, anche senza essere in possesso di partita Iva. A circa un anno dal lancio della piattaforma e-commerce, Intesa Sanpaolo potrebbe investire in Letsell, che nel primo round da 750 mila euro a maggio ha erogato un prestito convertibile da 350 mila euro. Per la banca è il primo investimento in una startup non fintech. 

“L’aumento di capitale – afferma Luca Ferrero, amministratore delegato e co-fondatore con Carlo Tafuri e Michele Contrini  – servirà per consolidare le nostre radici e investire sulla piattaforma IT, per poi espanderci su altri tre Paesi europei e raggiungere un milione di utenti. Il nostro vantaggio è che non c’è un modello simile in Europa e negli Stati Uniti. Non ci scontriamo con i colossi. Anzi, è più probabile che con loro si firmino accordi, affiancando i canali tradizionali”.

Il modello di Letsell è quello del “freemium”, ovvero una strategia di marketing che consiste nell’offrire gratuitamente una versione di base di un prodotto proprietario ed eventualmente nel proporre a pagamento funzionalità aggiuntive. Una volta nato l’e-commerce personalizzato, l’utente comincerà a fare marketing contattando gli amici sui social network, come Facebook o Whatsapp. L’utente non gestisce in prima persona il pagamento, ma incassa una quota del prodotto venduto che varia a seconda dell’articolo, spesso pari al 30%. Letsell trattiene una piccola percentuale, per dare incentivare e motivare gli utenti all’utilizzo della startup, il resto del guadagno viene erogato al produttore. La startup deve il suo fatturato attraverso due canali: il primo canale sono gli abbonamenti che pagano gli iscritti; il secondo sono le tariffe che le aziende pagano per avere accesso alla rete di mini-rivenditori.