L’Apple Watch potrà diagnosticare un infarto
Il titolo dell’articolo può essere decisamente fuorviante, ma in realtà è solo la conclusione di una sperimentazione tutta italiana. I cui dati, pubblicati sulla rivista Jama Cardiology, sono stati presentati al congresso dell’European Society of Cardiology.
L’attuale Apple watch diventa un dispositivo utile per eseguire una diagnosi rapida di infarto; mettendolo in 9 posizioni sul torace può riconoscere l’attacco cardiaco con quasi la stessa probabilità di quella di un normale elettrocardiogramma. È questa la sorprendente notizia emersa a termine delle ricerche effettuate al Centro di Ricerche in Malattie Cardiovascolari dell’Università Magna Graecia di Catanzaro.
La ricerca
«In caso di dolore toracico, soprattutto se si associa a sudorazione e difficoltà di respirazione, è indispensabile effettuare subito un ECG per verificare l’eventualità di un infarto in corso. Le Linee Guida ESC consigliano infatti di eseguire un ECG entro 10 minuti dal primo contatto con il medico. La tempestività è decisiva: i pazienti con infarto miocardico più grave devono essere trasferiti rapidamente in emodinamica per impiantare uno stent, altrimenti si vanifica il beneficio dell’intervento», sottolinea Ciro Indolfi, Presidente della Società Italiana di Cardiologia e senior autore della ricerca.
Un Ecg tempestivo è fondamentale per la diagnosi di infarto, ma «non sempre è prontamente disponibile in caso di sintomi sospetti; gli smartwatch, invece, sono al polso di un numero sempre più elevato di persone», spiega Carmen Spaccarotella ,coordinatrice della ricerca.
«Gli smartwatch sono programmati per effettuare una sola derivazione elettrocardiografica e consentono di esplorare l’attività elettrica di una parte soltanto del cuore. Il nostro studio ha dimostrato che è possibile spostare l’orologio in diverse posizioni del corpo, effettuando così una misurazione a 9 derivazioni analoga a quella di un Ecg».
Nel dettaglio
Per la ricerca sono stati analizzati 100 soggetti, di cui l’80% con sintomi di infarto e il 20% di controllo. Utilizzando entrambi gli strumenti (Apple watch ed elettrocardiografo), i risultati hanno mostrato che l’orologio della casa di Cupertino ha dato la diagnosi corretta al 94%.
Chiariamo un orologio non potrà mai sostituire un apparecchio medicale, nato e studiato esclusivamente per uno scopo. È evidente come, però, la tecnologia continui a fare passi da gigante migliorando non solo la nostra qualità di vita ma, addirittura, in caso di emergenza salvandola.
Dopo questa sensazionale scoperta, non ci sorprenderemmo, se l’azienda dalla mela morsicata non pensasse ad una variante nei prossimi modelli watch. Magari con la possibilità di applicare più derivazioni allo stesso, diventando di fatto un ecg portatile.