L’AI Act dell’Unione Europea, un nuovo capitolo nella regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale
L’Unione Europea ha recentemente approvato l’AI Act, una legge pionieristica che mira a regolamentare l’uso dell’intelligenza artificiale (IA) attraverso un approccio basato sul rischio. Questa normativa rappresenta un traguardo significativo, con l’obiettivo di garantire la sicurezza, la trasparenza e il rispetto dei diritti fondamentali nel contesto dell’innovazione tecnologica.
L’intelligenza artificiale (IA) sta rapidamente permeando il mondo del lavoro, immaginate un mondo dove si trova in ogni aspetto della nostra vita quotidiana, dall’assistenza sanitaria alla sicurezza pubblica, fino alla gestione delle infrastrutture. Con l’avanzamento rapido delle tecnologie IA, cresce anche la necessità di regolamentarle in modo da proteggere i diritti fondamentali e garantire la sicurezza. È qui che entra in gioco l’AI Act dell’Unione Europea, una legislazione pionieristica che mira a stabilire standard globali per l’uso etico e sicuro dell’IA.
Un approccio al rischio
L’AI Act si distingue per il suo approccio “basato sul rischio”, classificando i sistemi di IA in diverse categorie di rischio. Un sistema di punteggio sociale, ad esempio, valuta le persone basandosi su vari aspetti del loro comportamento e delle loro attività. Questi sistemi utilizzano algoritmi di intelligenza artificiale per analizzare grandi quantità di dati personali, come le attività online, le interazioni sociali, il comportamento di consumo e altre attività quotidiane, per assegnare un punteggio complessivo che riflette la “reputazione” o l’affidabilità di un individuo. I sistemi di IA che manipolano il comportamento umano o implementano sistemi di punteggio sociale sono vietati e considerati a rischio “inaccettabile”. Altri sistemi, che pur comportando rischi elevati, come quelli utilizzati in settori critici, sono soggetti a rigidi requisiti di sicurezza e trasparenza.
Governance e supervisione
Per garantire l’efficacia dell’AI Act, l’Unione Europea ha previsto una struttura di governance complessa e articolata. Al centro di questa struttura c’è l’Ufficio per l’IA, istituito all’interno della Commissione Europea, che coordina le attività di supervisione e supporta le autorità nazionali competenti. Un pannello scientifico di esperti indipendenti fornisce consulenza tecnica e scientifica, mentre l’AI Board, composto da rappresentanti degli Stati membri, assiste nella formulazione delle politiche e nell’armonizzazione delle pratiche di applicazione.
Implementazione
L’AI Act non entrerà in vigore da un giorno all’altro, la sua implementazione sarà graduale, consentendo alle aziende e alle autorità di adattarsi progressivamente alle nuove normative. Dopo la pubblicazione ufficiale il 12 luglio 2024, l’AI Act entrerà formalmente in vigore il 1º agosto 2024 . Le proibizioni sui sistemi IA a rischio inaccettabile diventeranno applicabili sei mesi dopo, mentre le norme relative ai modelli di IA di uso generale e alla governance entreranno in vigore dodici mesi dopo.
La maggior parte delle disposizioni dell’AI Act diventeranno operative due anni dopo la sua entrata in vigore, nell’agosto 2026, con alcune disposizioni specifiche che entreranno in vigore nell’agosto 2027. Questa timeline graduale assicura che tutte le parti coinvolte abbiano il tempo necessario per conformarsi alle nuove regole.
Nuovo standard globale
L’AI Act dell’Unione Europea rappresenta un passo decisivo nella regolamentazione dell’intelligenza artificiale a livello mondiale. Questa normativa non solo stabilisce standard rigorosi per la protezione dei diritti fondamentali e la sicurezza pubblica, ma promuove anche la trasparenza e la responsabilità nell’uso dell’IA. Come ha dichiarato Mathieu Michel, segretario di stato belga per la digitalizzazione, questa legislazione pionieristica “indirizza una sfida tecnologica globale creando allo stesso tempo opportunità per le nostre società ed economie”.
L’AI Act è destinato a diventare un modello per altre nazioni che cercano di regolamentare l’uso dell’intelligenza artificiale. Protegge i diritti dei cittadini europei e assicura che l’innovazione tecnologica avvenga in un contesto di fiducia e trasparenza.
Fonti:
Consilium Europa – “Artificial Intelligence (AI) Act: Council gives final green light to the first worldwide rules on AI” link.
Euronews – “Commission sets up AI office as sign-off on rulebook nears” link.
Publishing Perspectives – “European Council: The New AI Act Gets Final Approval” link.
Privacy Pros – “EU AI Act: Next Steps for Implementation” link.
Artificial Intelligence Act – “Timeline of Developments” link.