La cucina italiana è la più influente al mondo
La cucina italiana è la più influente tra le cucine mondiali. Secondo una ricerca pubblicata dal settimanale inglese The Economist che ha evidenziato il valore economico di ciò che i clienti scelgono di mangiare in ristoranti e fast-food in 52 Paesi. La ricerca evidenzia l’influenza culturale a tavola della popolazione, non dal punto di vista economico ma misurando solo il peso specifico.
Per la ricerca sono stati utilizzati anche i dati di Euromonitor sulle spese sostenute in pranzi e cene in una dozzina di fast-food e dalle liste di Trip Advisor sui ristoranti di centinaia di città su una copertura dell’89% del prodotto lordo globale.
“Un’analisi sulla gravità, cioè il valore specifico delle diverse cucine nazionali, misurata sulla base di quel che mangiano fuori casa gli abitanti del mondo. – ha riportato Confesercenti in una nota – si tratta di numeri che non indicano, però, un valore economico: misurano solo il peso specifico, la gravità appunto, dell’influenza delle cucine nel mondo. Cioè della sua influenza culturale sulle tavole nei diversi Paesi sparsi per il Pianeta”.
L’Italia tra export e import ha un surplus di 158.2 miliardi di dollari posizionandosi al primo posto, al secondo posto il Giappone con un bilancio di 42.9 miliardi. Seguono Messico con 16.9 miliardi, Turchia con 16.7 miliardi e Thailandia con 11.1 miliardi di dollari. L’analisi ha rilevato che gli Stati Uniti d’America sono il Paese ultimo nella classifica delle esportazioni nette dei modelli della cucina nazionale, con un negativo di 133.8 miliardi di dollari. Anche se si considerano i fast-food il divario non cambia con l’America sempre ultimo posto con 54.8 miliardi di deficit, l’Italia si classifica nuovamente al primo posto con un export netto di 168.2 miliardi grazie alle catene di pizzerie italiane sparse nel mondo.