La Commissione Europea rimanda la manovra al governo italiano
La Commissione Europea ha giudicato poco stabile la manovra economica di otto paesi della zona euro: tra questi c’è l’Italia. Ora la manovra come tiene a precisare Bruxelles, dovrà adottare misure atte a rispettare il patto di stabilità europea. A tal proposito il presidente della Commissione Europea ha precisato durante una conferenza stampa: “I paesi irrispettosi dovranno adottare misure affinché venga rispettata la stabilità economica europea, in special modo i paesi che hanno un debito pubblico elevato”.
Ma sul fronte italiano l’Europa potrebbe chiudere un occhio sul debito pubblico, viste anche le recenti inondazioni che hanno messo in ginocchio lo stivale. Flessibilità che potrebbe attestarsi allo +0,2% del PIL. Inoltre, l’Europa fa notare un buon atteggiamento italiano a livello fiscale nella prima metà dell’anno soprattutto per quanto riguarda il tema delle tasse, tanto da inserirsi nel gruppo dei paesi più virtuosi in tal senso. L’Italia comunque secondo le stime dell’Eurostat dovrebbe crescere più lentamente (0,4%) rispetto alla media dell’Eurozona nel 2020 (1,2%).
Sull’economia italiana pesano la crisi del settore industriale, i duri conflitti commerciali e le persistenti tensioni geopolitiche, che fanno incrementare il PIL, che secondo l’Eurostat dovrebbe incrementarsi nel 2020 (136,8%) rispetto ai dati di quest’anno (136,2%). Dunque il debito pubblico potrebbe essere la ”spada di Damocle” che potrà peggiorare la situazione economica italiana, ed europea. In tal senso il commissario uscente agli Affari Monetari Moscovisi avverte che l’Europa dovrà sostenere la crescita economica e farsi i muscoli per competere nel mondo.