Morte Kobe Bryant, un addio al basket ma anche al mondo dell’imprenditoria
Kobe Bryant, 41 anni, ha perso la vita, insieme a sua figlia Gianna, di 13 anni, in un incidente in volo in California, al seguito del quale, nessuno è sopravvissuto. Quanto ha guadagnato la leggenda del Basket, in cosa ha investito e cosa lascia in eredità. Kobe oltre ad essere una leggenda del basket, pare fosse il proprietario di un grande patrimonio, che ha investito ed amministrato in modo efficace.
I guadagni della leggenda dell’NBA
L’atleta ha raggiunto e superato ogni record. Al momento della sua morte prematura, i guadagni della carriera di Bryant toccano i 770 milioni di dollari, secondo Forbes (rivista economica statunitense) infatti in tutta la sua carriera, avrebbe guadagnato oltre $323 milioni e circa $350 milioni dagli sponsor. Nel 1996 (anno di debutto) lo stipendio di Kobe era di 1.015 milioni, diventati 25 milioni in più all’anno. Anche in seguito al suo ritiro, dopo vent’anni, il suo stipendio nei Los Angeles Lakers è stato il più alto dell’NBA, e il più pagato negli sport di squadra.
Un atleta a tutto tondo che verrà ricordato per sempre, così come commenta lo stesso: “Giocando a basket, l’attenzione è sempre rivolta alla vittoria: vincere campionati, vincere campionati, vincere campionati. Ora, i campionati vanno e vengono, ma se vuoi davvero creare qualcosa che dura per generazioni, devi aiutare a ispirare la prossima generazione. Quando crei qualcosa per sempre è più bello.”
Kobe imprenditore
Se le sue maggiori prodezze avvenivano in campo, Kobe non era da meno quando si trattava di investimenti. Nel 2013 infatti acquisì una quota partecipativa nella bevanda sportiva Body Armour per 6 milioni di dollari. La Coca Cola, in seguito, acquistando una quota maggioritaria della stessa, portò al massimo l’investimento del campione (200 milioni di dollari).
Nel 2016 Kobe e un socio in affari, crearono una società di rischio “Bryand-Stibel” con 100 milioni di dollari di capitale di rischio per fornire supporto finanziario, operativo e strategico alle aziende interessate. I maggiori investimenti erano rivolti nella tecnologia, nei media e nei dati. Stibel si occupava della parte organizzativa, mentre Bryand del marketing. La società ha investito in diversi colossi del tech, da Alibaba a Dell, fino a Epic Games, sviluppatore e produttore di Fortnite. E le sue azioni contano nel complesso, tra vecchi e nuovi investimenti, almeno 28 diverse aziende. Ma non mancano investimenti anche nello sport (The Players Tribune) e nell’industria alimentare (Juicero).
Kobe Bryant lascia la moglie Vanessa Laine, 37 anni, ex modella, e le altre 3 figlie, Natalia Diamante, 17 anni, Bianka Bella, 4 anni e Capri Kobe, nata la scorsa estate.