Juventus, Manovra Stipendi
Il caso Juventus genera scalpore: come e perché la Juventus rischia così tanto
(Di Marco Rullo) La “Manovra stipendi”, mossa calcistica definita dall’avvocato Mattia Grassani come “senza precedenti”, porta la Juventus a subire 15 punti di penalizzazione e alla possibilità di dover intraprendere un processo penale per il “caso plusvalenze”. A rischiare non è solo la società bianconera, 16 giocatori sono infatti a rischio squalifica come riportato da La Repubblica online. Ma come si affrontano le trattative nel calciomercato e cosa sono le plusvalenze?
Il Calciomercato
Calciomercato è come viene definito il luogo non fisico, ma ideale, all’interno del quale vengono affrontate le trattative inerenti ai calciatori, le quali sono permesse solo due periodi l’anno denominati finestre di mercato.
Normalmente le finestre di mercato si svolgono dal primo giorno di luglio fino al 18 di agosto e dal 2 al 31 gennaio, ma durante la pandemia da Covid-19 il mondo del calcio ha subìto grandi cambiamenti e le finestre non si sono svolte in questi periodi.
Nonostante i trasferimenti ufficiali dei giocatori avvengano in questi periodi nulla impedisce ai rappresentanti dei club di trattare durante l’anno per raggiungere accordi ben prima dell’avvento delle finestre.
La trattativa tra rappresentante del club e giocatore avviene attraverso un intermediario, chiamato Procuratore Sportivo o Agente FIFA, il quale si attiene alla regolamentazione sportiva. La figura si occupa anche dei contratti di sponsor dell’atleta, dal quale riceve un mandato ufficiale per poter agire in sua vece.
Trattative: nomi e cosa comportano
Acquisto o cessione a titolo definitivo: il diritto alle prestazioni sportive dell’atleta viene acquistato in cambio di denaro e/o contropartite tecniche.
Acquisto o cessione a titolo temporaneo: detto anche prestito, avviene solitamente quando in cambio di una somma di denaro si ha il passaggio da un club calcistico a un altro per un periodo di tempo stabilito.
Risoluzione del contratto: avviene consensualmente o come determinato dal contratto individuale, dall’accordo collettivo o da norme. Può avvenire anche a seguito di sanzioni a seguito di mancate ottemperanze di obblighi contrattuali o a seguito di una diagnosticata inabilità a giocare dell’atleta (malattie o infortuni)
Clausola rescissoria: questa clausola permette al giocatore di recedere unilateralmente dal contratto a seguito di un pagamento a suo carico di una somma di denaro al club con il quale ha rapporto.
Svincolamento: scadenza del contratto di un atleta che può dunque passare gratuitamente a un altro club.
Valore di un calciatore
Il valore di un calciatore si valuta in base a vari parametri: età, ruolo in campo, prestazioni, numero di partite giocate, media punti, talento, comportamenti disciplinari, potenzialità mediatiche e commerciali, importanza ricoperta per la squadra, tempi di trasferimento e incrocio tra domanda e offerta. Esistono piattaforme che forniscono analisi e confronto di questi parametri e che permettono di facilitare la valutazione.
Plusvalenze
In economia una plusvalenza è un incremento di valore di un bene entro un determinato periodo di tempo.
Nel calcio è il ricavo economico che una società riceve a seguito della vendita di un calciatore.
Una plusvalenza fittizia si ha quando un giocatore non viene venduto per il valore reale del suo cartellino, questo per far quadrare bilanci e favorire entrambi i club coinvolti nella compravendita: questo è il caso del club bianconero.
Plusvalenze Juventus: cosa è accaduto
Secondo quanto verificato dagli inquirenti sulla base di intercettazioni, nel periodo di pandemia da Covid-19, la Juventus, in accordo con diversi giocatori, avrebbe applicato riduzioni di compensi non registrate, in modo da favorire finanziariamente il proprio e altri club calcistici coinvolti. Per violazione delle Noif (norme organizzative interne federali) ci sono rischi potenzialmente alti, che vanno ben oltre i semplici 15 punti di penalità.
Reati contestati
Tra i reati contestati abbiamo: false comunicazioni sociali (art. 2622 cc), ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza (art. 2638 cc), manipolazione del mercato (art. 185 D.Lgs 58/1998) e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (art.2 D.Lgs 74/2000).
Rischi penali degli indagati
Agnelli, presidente della Juventus, il vice presidente, Nedved, e Paratici, l’ex direttore sportivo, sono indagati per: reato di falso in bilancio (pena della reclusione da tre a otto anni), reato di manipolazione del mercato (reclusione da uno a sei anni con la multa da euro ventimila a euro cinque milioni), reato di ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità di pubblica vigilanza (reclusione da uno a quattro anni), dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti (reclusione da quattro a otto anni)
Rischi Juventus
In qualità di persona giuridica, riferendoci agli artt. 2, 5 e 25 del D.Lgs n. 231/2001, riconosciuti gli effettivi reati, il club calcistico rischia “la sanzione pecuniaria fino a cinquecento quote elevabile fino a un terzo” e riferendoci agli abusi di mercato “si applica all’ente la sanzione pecuniaria da quattrocento a mille quote”. Ogni quota va da euro 258 fino a euro 1549. In caso di condanna il club rischia tra i 59 e i 177 milioni di euro.
Perché non altre squadre
In molti si chiedono il motivo per il quale, nonostante siano numerose le squadre calcistiche in Italia sospettate di operazioni fraudolente, solo la Juventus sia stata intercettata e dunque punita.
La motivazione risiede nel fatto che il codice di procedura penale prevede la possibilità di intercettare l’indagato solo se il reato di cui è sospettato prevede una pena superiore ai 5 anni e la pena massima del reato di falso in bilancio è aggravata se la società è quotata in Borsa, massimizzando così la reclusione fino a 8 anni.