Istat: aumenta l’inflazione a +1,5%; il carrello della spesa è stabile
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L’istat ha reso noti i dati definitivi sui prezzi al consumo: da questi, si evince che, a gennaio, l’inflazione sale al 1,5 %. Rispetto al mese di dicembre del 2024, c’è un aumento dei prezzi dello 0,6, e dell’1,5 rispetto al gennaio dello scorso anno.
Questi aumenti sono dovuti prevalentemente all’importante impennata dei prezzi dei beni energetici regolamentati, che passano dal 12,7 al 27,5 %, ma anche dalla contemporanea flessione dei beni non regolamentati, che scendono dal -4,2 al -3,0 %. Aumentano anche i prezzi dei servizi ricreativi, culturali, e per la cura della persona, da +3,1 a +3,3 %. Parimenti, calano quelli dei servizi relativi ai traporti, da +3,6 a +2,5 %.
Il carrello della spesa rimane stabile al +1,7%. Nello specifico, nelle cinque spartizioni geografiche della penisola, si registra una generale accelerazione del tasso di inflazione. L’aumento più sensibile si registra a sud, da +1,3 a +1,7%, segue il nordest da +1,4 a 1,7%, poi le isole da +1,2 a +1,6 %, ed il centro da +1,3 a +1,6; risulta, infine, inferiore, nel nordovest, che passa da +1,1 a +1,3%.
Quanto ai capoluoghi ed alle province autonome, Bolzano e Rimini fanno registrare l’inflazione più elevata, +2,5%, segue Padova con +2,2%; di contro, Firenze è una delle città con l’aumento più basso, con lo +0,6%.