Il turismo in Penisola Sorrentina colpito dal Covid-19
La Penisola Sorrentina è una delle mete più ambite della Campania. Il Covid-19 sta mettendo a dura prova il turismo campano ed in particolar modo delle bellezze della costiera.
«In Campania si apre un’estate vecchio stile, con vacanze tranquille, senza tanta vita notturna e con prevalenza di italiani. Ma abbiamo tante richieste dall’estero e aspettiamo che i collegamenti con tanti Paesi riprendano presto». Ha commentato così Giancarlo Carriero, responsabile della sezione e turismo dell’Unione Industriali di Napoli, per descrivere le prospettive della stagione estiva campana post lockdown.
L’estate campana si troverà a fare i conti con una stagione tutta italiana, dovuta alla mancanza di turisti stranieri. A pagarne le conseguenze sono in particolar modo le strutture alberghiere.
Un calo di prenotazioni pari al 70%
Forte calo delle presenze in Campania. Per l’estate 2020 si registra una diminuzione del 70% di turisti nella regione. Le prenotazioni sono calate in modo drastico determinando una forte difficoltà per le strutture alberghiere e non solo. La Penisola Sorrentina e la Costiera Amalfitana sono da sempre le mete più ambite dei mesi estivi dai turisti provenienti da ogni parte del mondo.
«In primis direi un calo molto maggiore del 70% questo vale forse per i ristoranti ma per le strutture alberghiere, si lavora forse il 5/10% rispetto a prima e non esagero. Noi per aprire abbiamo spostato la colazione da buffet a colazione in camera, tutti i prodotti sono rigorosamente imbustati. I dipendenti sono dotati di guanti e mascherine. Le stanze vengono sanificate ad ogni uso e con prodotti specifici. Al momento del check in, ad ogni cliente viene misurata la temperatura e compilata un apposita scheda. Purtroppo sono aperto questo anno solo per pagare i dipendenti in quanto molto validi e non meritavano di stare fermi senza uno stipendio ma dovendo parlare di guadagno residuo, siamo a 0 se non in perdita per i costi di gestione. Pensando a strutture più grandi, trovo un grande azzardo la loro decisione di aprire e non credo che riescano a compensare i costi ma in questo caso da stimare comunque in quanto danno lavoro non ostate i rischi». Ha commentato il calo di prenotazioni Nello Aversa, giovane imprenditore sorrentino e proprietario di Palazzo delle Grazie.
Le iniziative della Regione Campania per il Turismo
La Regione Campania ha messo a disposizione ulteriori 24 milioni di euro per il settore turistico. Integra il Piano per l’emergenza socio-economica realizzata dalla Giunta regionale della Campania guidata dal presidente Vincenzo De Luca. La misura consiste in un bonus una tantum a fondo perduto da 2 mila a 7 mila euro a seconda del tipo di attività svolta. Il settore turistico è un settore di fondamentale vitalità economica per la Campania.
«Guarda ritengo che darà l’intensità di tasse che si pagano in Italia, i fondi dati siano veramente infimi e comunque di certo non compensano molto le perdite. Il mio timore è che i soldi dati verranno fatti ripagare con aumento di tasse o altre vie, magari non nel immediatezza ma con il tempo. Siamo un paese in debito eppure siamo uno dei paesi con la maggiore tassazione, e un pò tutto assurdo e con troppo marcio dietro. Spero che i pochi aiuti dati non saranno quindi un pretesto per ulteriori aumenti che una volta attuati non torneranno più indietro. Basti pensare che parliamo le accise sulle guerre ogni volta che facciamo carburante. Non voglio dilagare ma credo il senso si intenda, tornando alla prima domanda, direi che ci salviamo solo per la bellezza del nostro paese e per il turismo abbondante». Ha continuato Aversa.
La ricerca dell’Ente Nazionale per il turismo
Secondo una ricerca condotta dall’Ente Nazionale per il turismo, la Campania si posizione al 9° posto della classifica delle mete più ambite per l’estate 2020 dagli italiani. L’insuccesso viene attribuito ad una mancanza di promozione, organizzazione e lungimiranza della Giunta regionale.
«La Penisola Sorrentina e la Costiera sono mete che lavorano molto con gli stranieri in particolar modo gli americani. Ammetto che non mi sorprende questa classifica. Sorrento offre strutture curate nei minimi dettagli per poter offrire al cliente una totale immersione nelle bellezze campane. Palazzo delle Grazie ho pensato di renderlo unico grazie ai pavimenti vietresi, famosi in tutto il mondo, e mobili di prestigio, unici nel loro genere. Sorrento, in seguito al lockdown, viene scelta maggiormente solo per weekend, anzi addirittura solo sabato o venerdì, ma per la maggiore una sola notte». Ha commentato il proprietario di Palazzo delle Grazie.
Mettersi in gioco contro la fuga di cervelli dei giovani italiani
Si parla sempre di fuga di cervelli, giovani italiani che cercano fortuna investendo le loro capacità al nord Italia o all’estero. Mentre tu così giovane hai deciso di metterti in gioco nella tua città investendo nel progetto “Palazzo delle Grazie”. Quali le motivazioni che hanno spinto a restare ed investire nella Penisola Sorrentina.
«Purtroppo data la domanda e richiesta, soprattutto di persone laureate, l’Italia non offre molto spazio, la varietà di lavoro e scarsa nonché leggi e tasse troppo aspre. Detto questo tra i pochi lavori che offre l’Italia il turismo è fondamentale. Fortunatamente Sorrento, così come tutta la costiera, sono famose in tutto il mondo e molto visitate da turisti che sono attualmente la nostra salvezza. Amando la mia terra ho preferito restare qui ed investire in questo settore che mi offre la possibilità di uno stile di vita agiato nonché un qualcosa che definirei più una passione che un lavoro. Oserei dire che è come se non lavorassi in quanto lo amo e lo faccio con passione. Naturalmente se non avessi avuto la possibilità di investire in ciò e in mancanza di turismo nella mia amata città, mi sarei visto costretto ad andare all’estero…la cosa purtroppo più ovvia». Ha concluso Nello Aversa, invitando gli italiani a valorizzare le bellezze del nostro territorio.