Selfiemployment: un’opportunità per le nuove imprese
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In Italia, meno del 15% delle aziende è in grado di quantificare l’impatto dei propri investimenti sull’innovazione tecnologica: è quello che ci dice Il Sole 24 Ore del 13 aprile. Da questo punto di vista, può risultare decisiva la sensibilità per l’innovazione ma il cambiamento – e quindi lo stravolgimento di sistemi ben consolidati e radicati nella tradizione – può comportare un atteggiamento di scetticismo ad un progetto di rinnovamento; una conseguenza può essere l’erosione di alcune posizioni del mercato italiano a beneficio di quello estero. E’ possibile però ottenere buoni risultati affiancando le metriche tradizionali a degli approcci “rivoluzionari” variabili a seconda del settore.
Selfiemployment: nuove opportunità di sviluppo per le giovani imprese Campane
Per avviare e sostenere iniziative imprenditoriali, Garanzia Giovani, il piano europeo che incentiva l’occupazione giovanile, offre una nuova opportunità per sviluppare idee di business, il Selfiemployment, che consentirà di accedere ai finanziamenti agevolati in seguito ad un percorso di formazione e accompagnamento per la nascita di nuove imprese. Il Selfiemployment finanzia piani di investimento inclusi tra i 5000 € e 50.000 €, senza interessi e nessuna forma di garanzia reale e/o di firma, rimborsabili in massimo sette anni con rate mensili posticipate che partono dopo sei mesi dalla concessione del prestito. Un progetto concreto finalizzato ad offrire un rilevante assist a giovani imprenditori tra i 18 e i 29 anni inoccupati, volto a promuovere piani imprenditoriali attraverso la concessione di prestiti a tasso zero. Importante occasione anche per favorire l’ulteriore crescita delle donne nel settore dell’imprenditoria.
Selfiemployment: come accedere ai finanziamenti?
Per accedere sarà sufficiente rivolgersi al centro per l’impiego della propria regione o attraverso un test di autovalutazione delle attitudini imprenditoriali, iscrivendosi all’iniziativa Crescere Imprenditori di Unioncamere, gestita da Invitalia sotto la supervisione del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il percorso di formazione aiuta a redigere il business plan; quest’ultimo dovrà essere consegnato con il documento di accompagnamento. Questi gli step per accedere al Selfiemployment.
Un’idea che affianca, stimola e accoglie nuove proposte da parte di ragazzi che cercano di trovare una strada per il futuro in una realtà incerta che offre poche possibilità occupazionali. Un incentivo a giovani imprenditori che strizzano l’occhio alla tecnologia può essere, da questa prospettiva, un efficace espediente per aumentare l’impatto degli investimenti nel settore digitale in un Paese come il nostro che si configura con un basso profilo per quanto riguarda l’imprenditorialità innovativa. Il rischio può essere sinonimo di crescita, quindi può valerne la pena.