“Il regno delle nevi”, un viaggio nell’animo umano
Da sempre l’uomo compie un continuo viaggio nel suo animo per riscoprire e migliorare se stesso. “Il regno delle nevi” di Bruno Abbondanza, edito Oakmond Publishing, punta alla riconquista della saggezza e della libertà degli uomini per riportare l’equilibrio del mondo.
Nelle prime pagine, l’autore scrive “Ci fu un tempo in cui gli uomini furono realmente liberi ma poi, pian piano, lo dimenticarono. I primi uomini, immortali, risplendevano di luce e conoscenza infinite ed erano in perfetta armonia con gli dèi fino a quando il seme dell’odio indusse Eresh, il primo uomo creato, a distruggere se stesso mettendo volontariamente fine alla propria vita. Il fuoco oscuro generato da questa orribile azione cominciò a diffondersi in ogni dove: tutto si fece Morte”.
Tutto parte da un viaggio nell’Era della Volontà Prima. Era in cui l’universo non era ben definito, governato dai sentimenti e dagli impulsi divini che si muovevano senza alcun scopo. Tutto era indistinto e la coscienza dell’uno non era ancora formata.
Il cammino continua con la nascita della scintilla vitale dell’Essere Supremo che prende forma in ogni cosa. Da esso viene generato tutto.
Un percorso che porta il lettore tra le varie ere, una scoperta della perdita di saggezza da parte gli uomini che cominciarono a combattere per la sopravvivenza, portandoli all’uccisione dei loro stessi fratelli.
Non tutti persero la propria saggezza, alcuni riuscirono a scappare e grazie allo studio degli antichi tesi delle loro origini, risalirono al momento in cui le loro vite si erano corrotte per ricostruire le loro storie.
“Gli uomini, accecati dall’avidità, si erano nuovamente abbandonati alla guerra e all’oscurità e mentre alcune creature magiche decisero di confondersi e nascondersi tra di loro, altre decisero di distruggerli. Fino al giorno in cui i fratelli Theogran, Vastan e Thorg, ignari del proprio destino, si avventurarono nella caccia tra gli alti e secolari pini delle foreste innevate di Icedear e laddove sembrava fosse tutto finito scoprirono, invece, che era appena iniziato…in un cerchio senza fine”.
Un viaggio nel proprio interno che condurrà il lettore ad una scoperta ed una visione del mondo completamente nuova.