Il matrimonio tra Fiat e Peugeot apre la stagione degli accordi industriali
Il 2020 si preannuncia un anno scoppiettante per il settore dell’industria automobilistica. Quest’anno con l’accordo storico raggiunto tra Fiat Chrysler e Peugeot si è aperta una nuova era nel settore dell’automotive. Il motivo è semplice, i grandi gruppi automobilistici stressati dalla crescente trasformazione industriale e tecnologica vedono comprimere i propri guadagni ed innalzare gli investimenti. Oramai, in un mondo sempre più globalizzato ed affamato di guadagno nessuna azienda può permettersi il lusso di gareggiare da sola nel mercato mondiale. Ciò spinge i diversi costruttori a collaborare insieme creando poli industrializzati che prima sarebbero stati impensabili.
Esempio lampante in tal senso è l’accordo stipulato tra la ‘nostrana’ Fiat e la casa francese Peugeot: l’accordo firmato contempla una fusione alla pari dei loro business, col fine di creare un produttore leader del settore in grado di cogliere opportunità offerte dall’era della mobilità sostenibile. Grazie alla solidità finanziaria e alle maggiori efficienze, il gruppo investirà in nuove tecnologie con piani strategici adeguati (questo grazie alla forte presenza di Fiat in America Latina e di Peugeot in Europa).
Tale fusione destabilizzerà l’assetto mondiale, proponendosi con 9 milioni di auto ai primi posti e compromettendo l’equilibrio anche del club da 10 milioni di autoveicoli prodotti come Volkswagen. Del resto, quest’ultima insieme a Toyota si contendono il primato mondiale (con i tedeschi nel 2018 a quota 10.810.349 milioni di euro, mentre i giapponesi a 10.435.420 milioni di euro). Ma quest obiettivo dei 10 milioni in un mercato sempre più concorrenziale sembra essere ormai superato. La sfida sembra essere quella dei 15 milioni di euro. Toyota infatti sta diventando un polo industriale e tecnologico ingrandendosi e attirando a sè Mazda nella produzione di auto elettriche e Suzuki, con la quale ha formato un accordo finanziario per potenziare una partnership di lungo periodo. Volkswagen a sua volta si sta guardando intorno per stringere accordi, potenziando il suo legame con Ford, mentre Renault e Nissan potrebbero essere delle opportunità da cogliere per la casa tedesca. Anche Hyunday al 4° posto sta cercando di accrescere il suo potenziale ma per competere con i grandi deve cercare di stringere accordi con case molto famose e ricche.