Il fenomeno TikTok, tra polemiche e successi
È Bytedance, la startup cinese che vale 75 miliardi di dollari, vantandosi di essere la società più quotata al mondo. Tra i suoi prodotti di successo, ricorrono Toutiao (un aggregatore di news con algoritmo preferenziale) ed ovviamente TikTok, l’app che consente di registrare brevi video musicali.
La società che si occupa di gestire piattaforme internet e dello sviluppo app, ha nel corso degli ultimi anni chiuso accordi per oltre 3 milioni di dollari. Ma sono gli investimenti che riceve però, le somme da invidiare, basti pensare che solo lo scorso anno, Bytedance ha ottenuto un fatturato di oltre 2.5 miliardi di dollari.
L’app, che ha superato Facebook, Instagram e YouTube è nata dall’acquisizione di Zhang Yimingun. L’uomo, infatti, due anni fa, ha acquistato Musical.ly per un miliardo di dollari. Anche la precedente app, permetteva di creare video brevi in cui bastava ripetere a rallentatore le parole di una canzone, per poi ritrovarsi registrati in una velocità normale. Non mancano balli che seguono i trend del momento, parodie, o video del tutto originali, dove improvvisarsi attori di successo, indossando gli abiti di un altro.
Problema censure
Di TikTok ne esistono due. Anche se sembra strano, l’app ha due server diversi, i quali facente parte di regole comportamentali differenti. Il primo server è ubicato in Cina, sotto il controllo delle leggi del governo cinese, mentre l’altro è negli Stati Uniti e a Singapore, dove le leggi cinesi non hanno valenza. Un altro grande problema dell’app stellata è senz’altro ciò che concerne la privacy. La quantità di dati ricavata dai video caricati sulla piattaforma, infatti, se finiti in mani sbagliate, potrebbero risultare un grave problema.
L’app vuole raggiungere un pubblico e dei fruitori che rientrino nella fascia anagrafica dai 18 ai 25 anni, ma spesso sono i più piccoli a farne un uso frequente. Tali incombenze, hanno fatto guadagnare a TikTok una multa di 5.7 milioni di dollari per non aver vigilato sul rispetto delle condizioni di privacy. Negli Stati Uniti, infatti, sarebbe stata violata la “Children’s Online Privacy Protection Act”, secondo la quale, i contenuti creati e condivisi da utenti di età inferiore ai 13 anni, andrebbero immediatamente bloccati e rimossi.
Della stessa idea, sembra essere il presidente americano Donald Trump, il quale dopo il bando a Huawei, sta valutando se vietare anche quest’app. Secondo il presidente, TikTok metterebbe a rischio la sicurezza nazionale. Sulla scia di queste severe preoccupazioni, la soluzione sembrerebbe solo una. Firmare un decreto per obbligare ByteDance alla vendita della sua all’app con sede a New York e Los Angeles. Dopo Huawei, quindi, nel mirino americano, contro lo spionaggio a stelle e strisce c’è finita proprio TikTok.
Pronta ad entrare in scena, sembrerebbe proprio Microsoft. La quale, secondo il New York Times, sarebbe già in trattativa per l’acquisizione del social media. TikTok in tutto il mondo è seguito da oltre 80 milioni di persone. Non è ancora chiaro se ad affiancarsi alle offerte di Bill Gates, siano state anche quelle di altri colossi informatici.
Effetto quarantena
È durante il lockdown che l’azienda cinese ha battuto ogni record, conquistando i primi posti tra le app più usate. Stando ai dati Sensor Tower, nel mese di aprile, i numeri dell’app hanno subito un aumento della frequenza di utilizzo, di almeno dieci volte, raggiungendo i 78 milioni di dollari.
I maggiori introiti sono stati quelli del mercato cinese, con la sua variante orientale “Douyin”. Questa app ha contribuito all’86% degli incassi, mentre l’8.2 % arriva dagli Stati Uniti. Sono state le dirette web, però, il mezzo attraverso il quale l’applicazione cinese ha subito un aumento dei ricavi. È durante le dirette live, infatti, che c’è la possibilità di inviare degli adesivi speciali, che possono essere tramutati da bytecoin a denaro reale. Il suo fatturato nel 2020 ha raggiunto i record maggiori, arrivando ad oggi ai 140 miliardi di dollari con 1.5 miliardi di utenti attivi.
Se da un lato la guerra infinita contro la Cina sembra prendere il sopravvento, sempre più ragazzi si ritagliano un posto nel mondo dove cantare, recitare ed allontanarsi dai problemi adolescenziali.
L’app cinese, che col suo nome ricorda lo scandire del tempo, è l’oro colato della generazione moderna. Il posto preferito dai giovanissimi dove realizzare video ed indossare i panni altrui in una realtà dove il tempo sembra non avere effetto alcuno.