Il coronavirus attacca il mercato del 5G
Gli smartphone con tecnologia 5G sono 19 milioni nel mondo. Le principali casi di produzioni la cinese Huawei e la coreana Samsung potrebbero risentirne gli effetti sul mercato a causa del Coronavirus, che sta preoccupando il mondo. Questo nuovo mercato sviluppatosi nel 2018 prevede oltre che della presenza di Huawei che occupa il 37% del mercato anche di Samsung (36%) delle cinesi Vivo e Xiaomi e della coreana Lg.
Sul fronte asiatico
ZTE Corporation, un fornitore internazionale di soluzioni di telecomunicazioni mobile, e la filiale di Sichuan dell’operatore China Telecom hanno annunciato di avere realizzato in data 27 gennaio 2020 la addirittura una prima diagnosi remota in Cina per polmonite dal nuovo Coronavirus, supportata dal 5G. Certamente è ancora presto per capire se il virus cinese possa identificare l’inizio di una fase di mercato ribassista.
Il commento del CEO di Moneyfarm
“Negli ultimi anni i mercati hanno preferito ignorare questo tipo di rischi,- scrive Richard Flax, amministratore delegato di Moneyfarm in una nota – tuttavia, affidarsi a questa logica è pericoloso: si potrebbe argomentare che i mercati hanno ignorato questi rischi perché poi non si sono mai effettivamente realizzati, con il senno di poi è complesso valutare il nesso di causa ed effetto. Se la malattia continuasse a diffondersi e i governi adottassero ulteriori misure per contenerla, ciò potrebbe portare a cambiamenti importanti nel comportamento dei consumatori e delle imprese in Cina e nel mondo la chiave è capire quando eventualmente i danni cominceranno a diventare strutturali e a danneggiare le prospettive di Pil di medio termine”.
Le vendite prima del Coronavirus
I dati sulle vendite antecedenti alla nascita del virus in Cina nemmeno sono state incoraggianti. Secondo Canalys, azienda coreana di IT, ha pubblicato il suo rapporto relativo al mercato cinese degli smartphone per il quarto trimestre del 2019. I numeri mostrano una diminuzione delle vendite con un totale di 85.3 milioni di unità distribuite, un decremento del 15% nell’anno. Le vendite totali di smartphone per il 2019 sono state di 369 milioni di unità, con un calo del 7% nell’anno. La ragione principale dietro tale calo è il rallentamento delle vendite di smartphone 4G insieme con una domanda più debole del previsto per i dispositivi 5G. Huawei invece ha esteso il proprio dominio ed è addirittura riuscita a incrementare le sue spedizioni a 33.3 milioni di pezzi, equivalenti a una quota di mercato del 39% delle quote di mercato.
Durante l’intero anno, Huawei ha gestito 142 milioni di spedizioni interne con una crescita del 35% rispetto al 2018. Oppo con 65.7 milioni e Vivo con 62.7 milioni rappresentano la seconda e la terza forza rispettivamente. Xiaomi con 38.8 milioni e Apple con i suoi 27.5 milioni completano la top-five.
Canalys prevede nel 2020 una espansione nelle vendite di smartphone con tecnologia 5G pari un incremento delle vendite che potrebbe superare i 150 milioni di euro. Il Coronavirus sta minando a livello mondiale il commercio cinese in alcune parti della nazione. Il fenomeno causerebbe un rallentamento dell’offerta e della domanda non solo in Cina ed Asia, ma in tutto il mondo. Se questo avvenisse, gli operatori che operano nel mercato 5G, potrebbero attuare una contromossa, creando flussi irregolari di vendite.