Green New Deal italiano, nuove opportunità
Nuove opportunità lavorative si aprono all’orizzonte per gli italiani, dovute al nuovo Green New Deal proposto dal governo Conte. Col Green New Deal si intende dare praticamente concretezza alla sfida ai cambiamenti climatici dal punto di vista economico, sociale, tecnologico e politico. Diventato fin da subito punto di forza del governo Conte bis, vuole mirare a creare un’economia più prospera e sostenibile mettendo al centro il lavoro, la comunità di lavoratori in un quadro di trasformazione economica e infrastrutturale. Tale concetto promosso per la prima volta in America, in particolare dai democratici americani, la cui capofila è stata una donna Alexandria Ocasio-Cortez che ha depositato un piano al congresso americano nel 2019 rendendo concreta l’idea di una rivoluzione ambientale.
Dal punto di vista italiano
L’Italia si sta impegnando concretamente mettendo in campo le professioni da qui al futuro serviranno a fronteggiare tale situazione climatica. Essa sta cercando nuovi europrogettisti e “tecnici verdi“, insieme a ingegneri ambientali, chimici verdi, architetti sostenibili e avvocati verdi. Tanto nel mondo privato quanto in quello pubblico sarà fondamentale affidarsi a specialisti del settore che sappiano migliorare processi e produzione. In Italia c’è molta carne a cuocere in tal senso.
Per l’economia circolare sono stati stanziati 33 miliardi di euro in 15 anni. Tra questi 21 miliardi destinati al fondo di investimento delle amministrazioni centrali dello stato destinate alla decarbonizzazione, riduzioni di emissioni di gas serra, risparmio energetico. In particolare per ridurre l’emissione di gas serra sono circa 4.24 miliardi di euro da spendere fino al 2023, di cui almeno 150 milioni di euro da spendere nel triennio 2020-2023.
A questo vanno aggiunti le risorse che si potranno recuperare da con i titoli di stato green, previsti dalla Legge di Bilancio. Si tratta di obbligazioni verdi che vanno a finanziare investimenti sul clima e ambiente. sicuramente una enorme mole di interventi attuativi su cui si misurerà nel futuro il piano governativo. Le risorse ripartite con decreto del presidente del consiglio potranno essere ampliate in base ad una serie di accordi con la banca europea e la banca cassa depositi e prestiti.
Il commento di Gualtieri
“In questo senso le linee guida della manovra di Bilancio 2020 varata dal Governo Conte bis sono accolte – ha sottolineato il Ministro dell’economia Roberto Gualtieri – con favore della Banca Europea per gli investimenti che ne condivide l’attenzione e le ingenti risorse destinate all’ambiente, il sostegno agli investimenti pubblici e privati e l’impegno assunto per l’efficientamento e il rinnovo degli edifici pubblici, in particolare quelli destinati all’uso scolastico. Facilitare questa transizione significa creare un circolo virtuoso per favorire più posti di lavoro“.
Il MEF d’altro canto…
“L’Italia – ha riferito il MEF in una nota sul proprio sito – sostiene la Bei, istituzione impegnata in prima linea sugli investimenti volti ad affrontare il cambiamento climatico, a stimolare l’innovazione e favorire lo sviluppo delle PMI”.
Anche il MEF e i Comuni si doteranno di risorse da spendere in campo verde. Il MEF potrà grazia al fondo d’investimento sviluppare progetti sostenibili proprio a favore dell’imprenditoria giovanile e femminile. I comuni di contro avranno 500 milioni da spendere fino al 2024 in particolare per risparmio energetico e per la messa in sicurezza degli edifici pubblici, troppo spesso pericolanti nel bel paese. In più dovranno favorire città più smart, più intelligenti grazie ad incentivi sul trasporto sostenibile evitando ingorghi di fumo nero che molto spesso vediamo nelle città.