Gli italiani e l’e-commerce in lockdown
Costretti in casa a causa del lockdown, gli italiani hanno soddisfatto la loro irrefrenabile voglia di shopping online. A condurre questa ricerca è l’Osservatorio Consumi di Payback, del gruppo American Express.
Nel primo mese di lockdown forzato si è avuto un aumento del 70% degli acquisti online, rispetto allo stesso periodo del 2019. La ricerca è stata condotta nell’ambito della campagna “#Restaacasa con te“.
I dati
Dall’analisi emerge che nel periodo dal 9 marzo al 5 aprile si sono registrati +227% del food&wine, +112% intrattenimento, +64% tecnologia, +29% moda e casa e il +9% cura della persona e benessere.
Analizzando gli acquisti dei generi alimentari nei punti vendita sono registrati +230% di condimenti e conserve, +180% surgelati e +150% di prodotti per la cura della casa.
Il commento del ceo di Payback Italia
<<Il nostro ruolo, in una situazione non semplice come quella attuale, è quello di mettere a disposizione degli italiani una piattaforma digitale per vivere con più serenità, semplicità e convenienza la permanenza in casa. In particolare, Payback e il proprio network di Partner, facilitano gli acquisti online su tutte le categorie merceologiche permettendo ai consumatori di cogliere le migliori offerte disponibili e di accumulare valore su tutti gli acquisti. Siamo positivamente colpiti dall’andamento dell’ultimo mese poiché testimonia che i clienti hanno trovato nel nostro brand un valido alleato quotidiano, anche in uno scenario imprevisto per tutti>>. Ha commentato l’amministratore delegato di Payback Italia, Luca Leoni.
Nel dettaglio
Dai dati emerge che c’è una distribuzione disomogenea lungo tutta la penisola italiana. Il motivo è scaturito dalla relazione della diffusione del virus e dai progressivi annunci di lockdown. Al nord si è registrato un picco nell’ultima settimana di febbraio, circa il 18% in più rispetto gennaio. Dopo il lockdown del 9 marzo il centro-sud ha registrato un picco di oltre il 30%.
Nello studio dei dati giornalieri di spesa si registra che il 24 febbraio in Lombardia si è avuto un +80% rispetto ai precedenti lunedì del mese. Data significativa in quanto è il giorno successivo alla creazione delle prime zone rosse per il Covid-19. Su scala nazionale, invece, il giorno successivo alla chiusura delle scuole italiane di ogni ordine e grado, il 6 marzo, si è registrato un +42%.