Frodi e Superbonus 110%
(di Sabatino Nocerino, Presidente CNA Costruzioni Campania)
Ormai la storiella delle frodi è diventata un appuntamento quotidiano di giornali e televisioni.
Proviamo in maniera semplice a fare un esempio, con la speranza che finalmente si possa fare chiarezza sulla vicenda.
Mettiamo a confronto due ipotetiche frodi ai danni dello stato:
Da un lato il signor Mario Rossi (privo di immobili) beneficiario di una pensione di invalidità percepita in maniera illecita per cinque anni per un importo di € 1.000,00 al mese, che corrispondono ad € 60.000,00 totali.
Dall’altra parte il signor Tommaso Bianchi (proprietario appartamento) beneficiario di un intervento illecito di Superbonus 110% per un importo complessivo, di credito caricato nel proprio cassetto fiscale, di € 60.000,00.
Entrambi scoperti dalle forze dell’ordine e giustamente denunciati, cosa succede?
Il signor Rossi, non essendo proprietario di alcun immobile e non avendo più i soldi percepiti, non potrà subire dalla Agenzia delle Entrate alcun atto di recupero delle somme illecitamente ricevute, tranne la denuncia e quindi i soldi sono persi, danno alle casse dello stato.
Il signor Bianchi, proprietario dell’immobile oggetto di ristrutturazione, potrà subire dalla Agenzia delle Entrate azioni di recupero delle somme percepite illecitamente, mediante la sottrazione dell’immobile stesso alla sua proprietà, inoltre, poiché nel processo di determinazione dei crediti fiscali, intervengono professionisti abilitati in ogni fase della procedura (tecnici abilitati e commercialisti abilitati entrambi coperti da polizza assicurativa professionale), l’Agenzia delle Entrate avrebbe altri strumenti a disposizione da adottare per il recupero delle somme illecitamente incassate con relative sanzioni e interessi, quindi i soldi vengono recuperati, nessun danno alle casse dello stato.
Come si può ben evincere da un lato il signor Rossi riesce a farla franca, dall’altro il Signor Bianchi non potrà per nessun motivo farla franca e quindi le somme percepite, ripeto illecitamente, saranno del tutto recuperate senza alcun danno per lo Stato.
Nessuno di noi, per colpa del signor Rossi, si è mai sognato di mettere in discussioni la necessità di non prevedere più le pensioni di invalidità.
Cosa che purtroppo sta avvenendo per le persone serie e oneste che hanno beneficiato e vorrebbero beneficiare di un’agevolazione dello Stato, rispetto al Superbonus 110%.