Festività pasquali, la tenacia dei trasgressori
Molti sono stati i furbetti che non hanno rinunciato alla tentazione di passare le festività pasquali fuori casa. Nonostante le disposizioni dettate dal Governo, allo scopo di contenere la diffusione dal contagio da Covid-19. Dai dati resi noti dal Viminale, si può ben notare che le misure restrittive sono state massicce. Ci sono stati oltre 250 mila controlli impiegando le forze dell’ordine in tutta Italia.
Non si sono fatti attendere i trasgressori, infatti sono stati oltre 16 mila, le persone sanzionate nel solo giorno di Pasqua. Tra questi 100 denunciati per dichiarazioni mendaci ed autocertificazioni false.
Attivati 60.435 controlli, anche per le attività commerciali, tra questi 121 le sanzioni e 47 i provvedimenti di chiusura.
Milano e provincia
In provincia di Milano sono stati effettuati oltre 10 mila controlli, di cui a violare le regole sono stati nel solo giorno di Pasqua 487 persone.
Diversamente in città sono molto più attenti e disciplinati a renderlo noto il video del sindaco Giuseppe Sala. Dedica il videomessaggio di Pasqua e Pasquetta alla Polizia locale, impegnata a tutto campo per evitare la diffusione del contagio.
“C’era comunque tanta gente in giro – ha osservato il sindaco – però i controlli dimostrano che sono quasi tutti in regola”.
“La percentuale di trasgressori è inferiore al 5%, il resto era in giro per lavoro – ha continuato il comandante della Polizia Municipale Marco Ciacci – abbiamo disposto 70 pattuglie per i posti di blocco e motociclisti nei parchi oltre ai droni che hanno sorvegliato dall’alto”.
Controlli a Roma
I controlli per contrastare le gite, non sono mancati nemmeno nella Capitale. Soprattutto per le destinazioni che portano verso il mare, parchi, ville e normali luoghi di assembramento. I divieti imposti per la diffusione anticontagio ha portato tra Sabato Santo e la domenica di Pasqua oltre 30 mila controlli effettuati e 200 illeciti registrati, quindi più della metà delle violazioni. Tanti sono stati fermati in auto con più persone al bordo, con il solo scopo di raggiungere località balneari, addirittura uscendo anche dalla città senza autocertificazione. Molti hanno tentato di fare il pranzo di Pasqua con amici e parenti, inoltre fermati anche alcuni runner nei parchi lontani dalle proprie abitazioni.
Scuse bizzarre a Napoli
I Finanzieri del Comando provinciale di Napoli durante il periodo pasquale ha effettuato controlli sia su strada che presso terminali portuali. Su 2187 persone fermate di queste hanno riscontrato 338 violazioni anche penali.
Tra le scuse più ambigue si riscontra una di una persona sorpresa a correre, “corro per mettermi in forma dopo il pranzo di Pasqua”.
Oppure un episodio che riguarda una coppia stabile da anni, nel quale la donna per evitare la sanzione, ammicca un corteggiamento nei confronti dei militari.
Episodio grave a Lodi
Una persona risultata positiva al Covid-19 pienamente cosciente della sua condizione di salute, organizza una festa in casa sua, invitando 5 amici, peraltro a conoscenza di tutto. La festa si svolge tranquillamente, dove va avanti per ore, fermata poi grazie ad una telefonata di qualche vicino, dove arrivano subito le forze dell’ordine. Gli agenti intervenuti sul posto, non hanno potuto che constatare quanto avvenuto, procedendo con la denuncia per violazione del testo unico delle leggi sanitarie, per non aver tenuto conto dell’ordine imposto, pronto ad impedire la diffusione da coronavirus. Denuncia estesa non solo all’autore del gesto, ma anche ai 5 giovani di età compresa tra i 17 e i 24 anni dove le autorità sanitarie hanno disposto una quarantena obbligatoria a tutti.
Gesti indisciplinati anche in Sicilia
A Palermo tra i palazzi in piazzale Ignazio Calona, allo Sperone, nel giorno di Pasquetta, si è verificato un episodio eclatante di una grigliata collettiva sui tetti che vede al momento 6 denunciati ed altri indagati. Le persone sono indagate per danneggiamenti ed accensione pericolose oltre ad essere multati per violazioni delle misure anticovid.
Oltre al fatto che all’arrivo dell’elicottero della polizia, la comitiva sul palazzo ha lanciato i fuochi di artificio, mettendo a rischio il velivolo. La segnalazione arrivata da alcuni cittadini del posto, anche grazie soprattutto al video pubblicato in modo sciocco dagli stessi autori del gesto.
“Scatteranno sanzioni e denunce per identificare questi incivili”, ha sottolineato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
Le sanzioni da pagare
Il Viminale ha stabilito multe molto severe per i trasgressori. Ed inoltre ha implementato posti di blocco in tutta la penisola, soprattutto negli sbocchi autostradali che collegano le città dell’interno con le località di mare. E quindi chiunque sia stato trovato fuori casa sia a piedi, che in auto senza autocertificazione, ha ricevuto una sanzione che va dai 400 ai 3.000 mila euro. Sanzione aumentata di un terzo se il fatto è avvenuto a bordo della propria auto, e del doppio in caso di recidiva. Mentre per chi ha dichiarato il falso sulla propria autocertificazione, rischia il carcere da 1 a 6 anni (ex articolo 495 del Codice Penale).