La Ferrari ha stipulato un’accordo con la Magneti Marelli e la FCA per aiutare la Siare con la produzione di mascherine e ventilatori a Maranello. La Siare Engineering International di Bologna è la principale azienda in Italia per la produzione di macchine per la ventilazione, apparecchi salvavita fondamentali per aiutare le persone in terapia intensiva. In un periodo cupo in cui il Covid-19 piega in due l’Italia, gli italiani si uniscono per dar vita alle iniziative più belle.

L’ipotesi

<<O li aiutiamo a casa loro o portiamo fuori parte della produzione. Oppure facciamo entrambe le cose. Una decisione non è ancora stata presa. Mentre l’obiettivo è chiaro: raddoppiare la produzione di apparecchi per la respirazione di Siare, passando da 150 a 300 respiratori alla settimana>>. Hanno spiegato da Exor, la holding della famiglia Agnelli che controlla FCA e Ferrari.

Due sono le ipotesi vagliate dalle aziende, supportare la Siare ottimizzando il processo produttivo con i fornitori e nella logistica, oppure di alcuni componenti vagliare l’ipotesi di esternalizzare parte della manifattura. Dal suo canto la Ferrari ha “aperto” i suoi impianti di Maranello per la causa e in casa FCA si sta valutando dove far partire la produzione di alcune parti delle macchine per la ventilazione.

Ma non solo

Nei giorni scorsi è trapelata la notizia di una donazione da 10 milioni di euro alla Protezione civile italiana da parte della famiglia Agnelli per l’emergenza Coronavirus. Ma non solo. Da parte della Ferrari e della Fca, con l’ausilio di CNH Industrial, è partito l’acquisto di 150 respiratori e mascherine in Cina da portare in Italia. In aggiunta la società di noleggio Leasys ha affidato una flotta di mezzi per il trasporto alla Croce rossa italiana. Inoltre la società ha messo a disposizione della Protezione civile un servizio di consulenza per l’acquisto di materiale sanitario ed apparecchiature all’estero per portarlo velocemente in Italia, e la propria rete di acquisti.

Nonostante il virus sta portando scompiglio nel Bel Paese, non manca la solidarietà degli italiani, uniti per la lotta contro un nemico comune, il Covid-19.