Evasione fiscale, il Governo giallorosso e la carta unica
La “carta unica” è il progetto allo studio dell’esecutivo giallorosso, per facilitare l’utilizzo dei pagamenti elettronici in modo da coinvolgere anche i meno abituati, come gli anziani, ad adoperare questo metodo di pagamento. La proposta è stata esposta dal sottosegretario al ministero dell’Economia Alessio Villarosa (M5S), il quale ha dichiarato che l’obiettivo è ridurre l’uso del contante e combattere l’evasione fiscale. La carta unica è l’accorpamento di una serie di documenti ora divisi in tessere. Operazione ambiziosa che richiede un lavoro complesso per garantire gli standard internazionali e superare lo scoglio della protezione dei dati personali, in quanto sarà l’unione di una serie di dati sensibili accorpati in una sola tessera.
“Sarà una vera rivoluzione: la carta unica – ha commentato il sottosegretario al Mef Alessio Villarosa – avrà carta d’identità, tessera sanitaria, identità digitale e possibilità di attivare in conto di pagamento presso qualsiasi sportello bancario o postale. Stiamo al momento lavorando sul layout perché deve garantire gli standard internazionali sui quali ci si è accordato con gli altri Paesi ma siamo certi troveremo la quadra”.
Uno degli obiettivo della carta unica è quello di spingere al suo utilizzo il maggior numero possibile di cittadini, concentrando in un unico strumento varie funzioni, dai servizi della pubblica amministrazione alle visite sanitarie, dai farmaci ai pagamenti. La carta si inserisce all’interno dell’ampio progetto di spingere l’introduzione e l’utilizzo della moneta elettronica. Questo progetto ha tra gli obiettivi favorire l’introduzione dell’obbligo per la Pubblica Amministrazione di accettare solo pagamenti elettronici affinché si possa portare avanti la lotta all’evasione e la semplificazione. L’Italia è un paese ancora fortemente dipendente dal contante, infatti, il contante in circolazione nel nostro paese è cresciuto costantemente tra 2008 e 2017, registrando un valore che va da 128 miliardi di euro a 198 miliardi di euro.