Essilux, il peso del Covid nell’ottica
Anche il gigante franco-italiano dell’ottica Essilux ha subito il peso dell’emergenza sanitaria che ha colpito il mondo. Per la prima volta nella storia il colosso delle lenti e montature, nel primo trimestre del 2020, registra il segno negativo. Si tratta di un -10.1% su base annua arrivando a 3.78 miliardi di euro di fatturato.
I vertici del gruppo annunciano che alla fine dell’epidemia i consumi dell’ottica partiranno per primi. Resta solida la situazione patrimoniale di Essilux con 4.9 miliardi di euro di liquidità ed investimenti a breve termine.
Da una nota dell’azienda
<<Le vendite hanno in realtà registrato una crescita solida fino a febbraio, seguita da una riduzione significativa in marzo a causa del Covid-19. Essilux si attende ancora un impatto negativo sui conti nel secondo trimestre in proporzioni più forti che nel primo. Il bisogno essenziale di migliorare la vista è strutturale e ci si aspetta alimenti la domanda rimasta inespressa, quando la crisi si attenuerà, portando il business ottico a essere uno dei primi a ripartire>>.
Non si arresta il business ottico
Essilux valuta per il secondo semestre un rilancio delle vendite. La Borsa di Parigi ha segnato una perdita delle azioni pari al 5%, allo stesso livello della scorsa settimana e superiore dell’1.4% alle quotazioni del mese scorso.
<<La società è pronta ad un’ampia ripresa grazie a una pipeline di prodotti innovativi per i propri marchi che ben si adattano al mutato contesto>>. Conclude in una nota l’azienda.
La storia
Essilux nasce dalla fusione tra la francese Essilor e l’italiana Luxottica nel 1° ottobre 2018. Per progettazione, produzione e commercializzazione di letti oftalmiche, occhiali da sole e vista ed apparecchiature ottiche è tra le principali aziende del settore ottico.
Il colosso è nato con 16 miliardi di euro di ricavi e ben 57 miliardi di capitalizzazione. La società è quotata in borsa all’Euronext Paris Stock Exchange. Fa parte degli indici azionari CAC 40 in cui sono comprese le 40 aziende a maggior capitalizzazione negoziate alla Borsa di Parigi. Inoltre, fa parte dell’Euro Stoxx 50 in cui sono comprese le 50 società con maggior capitalizzazione nell’Eurozona.