Effetto Covid sul turismo: si predilige il chilometro zero
La situazione che si sta vivendo il tutto il mondo arriva a toccare anche il settore del turismo. Gli esperti stanno facendo già tante ipotesi su come saranno le vacanze estive 2020.
Le ipotesi sono varie. La prima si sofferma alla possibilità di code come al supermercato per immergersi in acqua. La seconda ad ombrelloni distanziati in spiagge tramite box di vetro. L’ansia da contagio è la caratteristica dominante per gli italiani e le tanto amate vacanze estive.
Al momento però è ancora presto per parlare di scenari certi che caratterizzeranno questa estate. L’unica certezza è che per un pò si dimenticherà la libertà anche in spiaggia. Alcune regioni hanno già predisposto interventi di sanificazione degli stabilimenti balneari e lavori di manutenzione.
Il commento
<<Un turismo caratterizzato dalla ricerca di sicurezza all’interno del proprio nido, la seconda casa, in quanto luogo conosciuto e al riparo>>. Ha commentato Massimo Feruzzi, Direttore Scientifico Osservatorio Italiano Destination Wedding Tourism e responsabile Panorama Turismo del centro studi di JFC, società di consulenza e marketing turistico.
D’altronde ad avvalorare questa tesi è l’impossibilità di prenotazione e quasi la negazione di poter andare all’estero a meno che non si rispetti una quarantena forzata.
Made in Italy
L’obiettivo del Governo sarà quello come in altri settori di incentivare il turismo made in Italy per aiutare molte imprese, alberghi e tutti coloro che fanno attività produttive in Italia.
Nel frattempo è stato messo in campo la possibilità di usufruire di voucher per chi ha già prenotato una vacanza prima del Covid e non ha potuto usufruirne a causa delle limitazioni degli spostamenti. Il voucher salva-vacanza è stato introdotto a marzo. Il titolo di credito permette a chi ha già prenotato, versando la caparra, di rivolgersi alla struttura ricettiva comunicando di non poterne usufruire. Questo deve essere fatto entro 30 giorni per poi aspettare che la struttura emetta un voucher di pari importo rispetto a quello versato da utilizzare entro un anno dall’emissione.
Mare a km 0
Dunque se si potrà andare a mare sarà un mare a chilometro zero, accessibile e raggiungibile con poche ore di macchina. Pur di andare in vacanza, gli italiani accetterebbero anche una vacanza rapida per pochi giorni e vicino a casa. E probabilmente ci sarà una maggiore richiesta di destinazioni dove il rischio di assembramenti è inferiore, quindi montagna o itinerari naturalistici. Anche le città d’arte subiranno strette limitazioni. Il calo di arrivi sarà inevitabile. Ciò sarà dovuto alla mancanza della componente straniera, ma la presenza degli italiani potrebbe aumentare scoprendo le bellezze del Bel Paese. Quest’estate sarà fugace ma questo darà la possibilità agli operatori di ripensare all’offerta in una prospettiva più sostenibile per l’ambiente.