Ecotassa sui biglietti aerei in Francia
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Accolta in modo negativo dalle compagnie aeree francesi, a partire dal 2020 sarà applicata un’ecotassa sui biglietti aerei. Quest’ultima servirà a finanziare infrastrutture e a sostenere mezzi di trasporto considerati meno inquinanti, come il treno.
Air France denuncia questa decisione come estremamente penalizzante, che comporterà per la compagnia costi supplementari per 60 milioni di euro l’anno. “Il nostro settore – spiega l’amministratore delegato di Corsair International, Pascal de Izaguirre – è asfissiato dalle tasse e questa misura colpirà particolarmente le compagnie francesi che già pagano il 30% di tasse in più rispetto alla media europea. Il livello era già eccessivo. Ancora una volta si colpisce la competitività delle aziende. Nel nostro Paese quando non si hanno idee si crea una tassa”.
Dal 2020 cambieranno le tariffe per chi partirà in aereo dalla Francia e saranno applicate su tutte le compagnie aeree. Ci sarà l’aumento di 1,50€ per i voli domestici e all’interno dell’Unione Europea in classe economica; di 9€ per gli stessi voli in business class; di 3€ in per le trattate extra europee in classe economica e, infine, di 18€ in business.
La tassa è esclusa per i voli in arrivo e in transito, per la Corsica e i territori d’oltremare. L’annuncio ha provocato un calo in Borsa delle compagnie aeree Air France (-5,2%), Ryanair (-4,8%), Easyjet (-4%) e Lufthansa (-3%). Il primo paese europeo ad applicare un’ecotassa sui biglietti aerei è stata la Svezia a inizio 2019, con un carico da 60 a 400 corone (da 6 a 40€) sui voli in partenza dagli aeroporti svedesi. La Francia insiste perché la nuova commissione in ottobre prenda in esame l1idea di una tassa europea sul kerosene consumato dagli aerei.